A Marsala i Carabinieri trovano 57 dosi di hashish e fermano un ragazzo di 26 anni. I militari trovano anche una bicicletta rubata, poi restituita al legittimo proprietario.

I controlli al centro di accoglienza

In particolare, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marsala hanno arrestato un 26enne di origini straniere accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’arresto è avvenuto nel corso di un controllo nel Centro di Accoglienza Straordinario per stranieri di Marsala.

Condannato a due mesi

I militari hanno trovato circa 40 grammi di hashish, già suddivisa in 57 dosi, nella disponibilità del 26enne che è stato arrestato e messo ai domiciliari in attesa di convalida. Il Gip ha poi condannato l’uomo con rito abbreviato a due mesi e venti giorni di carcere, pena sospesa.

Trovata bici rubata

Nello stesso contesto operativo, i Carabinieri hanno rinvenuto anche una bicicletta da donna, di cui era stato denunciato il furto pochi giorni prima. La stessa è stata sequestrata a carico di ignoti e prontamente restituita alla legittima proprietaria. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

Violenze ed estorsioni ai genitori per comprare la droga

Sono tanti gli episodi legati alla droga. L’ultimo a Marsala qualche giorno fa quando i carabinieri, con il supporto della Procura, hanno ricostruito l’inferno patito da marito e moglie a Marsala, nel Trapanese. Vivevano in casa con il figlio che pare fosse un tossicodipendente. Non assecondare il ragazzo nelle sue continue richieste di soldi diventava un inferno. Volavano minacce, aggressioni fisiche e la casa puntualmente veniva devastata. Alla fine, però i coniugi non hanno resistito più decidendo di mettere fine a quella spirale continua di violenza raccontando tutto ai militari dell’arma. La resistenza di evitare guai al figlio è stata piegata dal terrore quotidiano che dovevano sopportare, sapendo anche che rischiavano loro stessi la vita.

La misura cautelare dopo approfondite indagini

I carabinieri della stazione di Marsala hanno eseguito il provvedimento con cui il giudice per le indagini preliminari del tribunale ha sottoposto un 26enne alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese. Questo provvedimento è scaturito a conclusione delle indagini avviate dai militari dell’arma sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Marsala, sulla base delle denunce che erano state sporte dai genitori conviventi del giovane.

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