Nella giornata del 14 ottobre scorso, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Castelvetrano hanno arrestato con l’accusa di interruzione di servizio di pubblica necessità, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto d’indicazione sulla propria identità personale, Giovanni Calamia, 50 anni, disoccupato e senza fissa dimora.

Nello specifico, giungeva presso la Centrale Operativa della locale Compagnia Carabinieri, una richiesta di aiuto da parte dei sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Castelvetrano poiché l’uomo si era presentato nella struttura sanitaria importunando i pazienti e il personale medico.

Giunti sul posto, i Carabinieri trovavano effettivamente l’uomo, in evidente stato di agitazione, che inveiva nei confronti degli addetti al Pronto Soccorso chiedendo insistentemente di essere visitato prima degli altri, pur essendoci altre gravi urgenze, e assumendo atteggiamenti particolarmente aggressivi che intralciavano le normali attività del personale sanitario in turno.

Mentre i Carabinieri cercavano di riportare alla ragione lo scalmanato instaurando un dialogo l’uomo, prima si rifiutava di fornire le proprie generalità, quindi si scagliava all’improvviso contro i carabinieri.

Soltanto dopo notevoli sforzi compiuti per calmare l’uomo, i Carabinieri riuscivano a renderlo inoffensivo ed a condurlo presso il Comando Compagnia Carabinieri di Castelvetrano dove, concluse le formalità di rito, veniva dichiarato in stato di arresto.

La mattina del 15 ottobre scorso, Calamia veniva giudicato con rito direttissimo, che si concludeva con la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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