Allarme nel centro storico di Alcamo, nel Trapanese, dove una palazzina rischia il crollo. Ad attestarlo sono i tecnici del Comune ed i vigili del fuoco in seguito ad un sopralluogo in via Petrarca con il quale si è evidenziato che “l’intera struttura muraria realizzata in conci di tufo, presenta varie lesioni con tratti d’intonaco di rivestimento del prospetto prospiciente la via pubblica, dissestati con parti in fase di distacco e parti già crollate”. Il sindaco Domenico Surdi ha emanato un’ordinanza con la quale intima ai proprietari di intervenire immediatamente e mettere tutto in sicurezza.

Il tetto in parte crollato

Oltre alle lesioni è stato accertato che parte della copertura, costituita da travi e listelli in legno, tavole e coppi siciliani, era crollata da tempo, rendendo la stessa struttura, in precarie condizioni di stabilità. Oltretutto si tratta di un edificio imponente in muratura portante, costituito da 3 elevazioni fuori terra, in evidente stato di abbandono ed in pessime condizioni di conservazione e che presenta varie lesioni, degrado della copertura e dei serramenti esterni in parte divelti.

Il crollo a Calatafimi

Lo scorso 26 ottobre del 2021 ci fu sempre nel Trapanese un’alba di terrore nel cuore del centro storico di Calatafimi dove una palazzina ad una elevazione è crollata per intero, danneggiando anche un magazzino limitrofo. L’episodio è accaduto tra le vie Mucaria, Pietro Novelli e tenente Parisi, le strade su cui questo immobile di affacciava. Fortunatamente non si è registrato alcun ferito o altri danni: l’immobile era infatti cadente e da tempo disabitato, così come il magazzino era in disuso. Nei pressi di dove è crollata la struttura non vi era posteggiato alcun veicolo e in quel momento nei pressi non c’era alcun pedone.

I rischi a Bagheria

Sono diversi i centri storici siciliani che risentono della pesantezza del tempo. Nello scorso mese di settembre ci furono crolli di intonaco e di parti di balconi da una palazzina da tempo disabitata di Bagheria, nel Palermitano. L’immobile è considerato a rischio anche perché presenta una condizione strutturale deficitaria. Per questo motivo il sindaco, in seguito ai pareri tecnici di vigili del fuoco e dei funzionari del Comune, ha stabilito di emettere un’ordinanza che obbliga i proprietari alla messa in sicurezza. In particolare il crollo avvenne il 25 luglio scorso. Nelle immediatezze intervenne una squadra inviata dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Palermo. Fu constatato “il distacco di parti di intonaco e di copriferro dall’intradosso del balcone di pertinenza dell’appartamento del piano secondo, nonché il distacco dell’intero intradosso del balcone di pertinenza dell’appartamento del piano terzo”.

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