Sono proseguite sino a notte fonda le verifiche all’interno della palazzina ad Alcamo, nel Trapanese, dove è avvenuto lo scoppio di una bombola in via Parini, traversa della principale via Fratelli Sant’Anna. Polizia municipale ed Nbcr dei vigili del fuoco, squadra specializzata in verifiche con incidenti causati da sostanza pericolose, hanno setacciato l’immobile e le verifiche continueranno ancora questa mattina. Resta in gravi condizioni il giovane di 28 anni che si trovava all’interno della palazzina al momento dell’esplosione e che è rimasto ustionato.
Alla ricerca delle cause
Pompieri e caschi bianchi stanno cercando anzitutto di capire, per la parte che compete a loro, le cause della deflagrazione che ancora non appaiono chiare. La cosa certa è che lo scoppio è avvenuto al primo piano nel vano cucina dove si trovava la bombola che era collegata al piano cottura. Si sta provando anzitutto a capire come sia stato possibile che sia avvenuta questa perdita di gas. Stando ai primi accertamenti l’immobile si era totalmente saturato di gas e per questo è avvenuto lo scoppio.
Grave l’unico residente
All’interno un solo occupante, un gambiano di 28 anni, che pare stesse dormendo al secondo piano della casa. Forse a causa della perdita di gas molto copiosa ha anche perso del tutto i sensi e non è stato in grado di svegliarsi per mettere tutto in sicurezza. La fiammata lo ha letteralmente investito cogliendolo nel sonno. Immediato l’intervento dell’ambulanza del 118 che lo ha soccorso e trasportato prima all’ospedale di Alcamo, poi a quello di Partinico ed infine al centro grandi ustioni del Civico di Palermo. Ha riportato ustioni nel 60 per cento del corpo.
Palazzina sequestrata
Essendoci delle indagini in corso è stato deciso di porre sotto sequestro la palazzina. L’immobile è stato dichiarato inagibile al primo e secondo piano in quanto totalmente squarciato dall’esplosione. Gli edifici accanto fortunatamente non hanno riportato alcun danno. Sul posto anche i tecnici dell’Enel e del gas che hanno messo in sicurezza l’area e sistemato i danni provocati ai propri impianti.
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