Nell’ambito di alcune ispezioni da parte dei carabinieri del nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani, è stato denunciato un giovane tunisino classe ’92 che si sarebbe trattenuto sul territorio nazionale, svolgendo attività lavorativa presso un’azienda agricola marsalese, nonostante gravasse nei suoi confronti un provvedimento di respingimento, emesso dal questore di Agrigento, nel 2021.

Inoltre, un tunisino è stato denunciato di militari dell’arma nell’ambito di attività ispettive nel settore della ristorazione. L’uomo, classe ’65, titolare di una ditta individuale, avrebbe omesso di sottoporre i lavoratori a visita medica, formare ed informare i lavoratori circa i rischi connessi all’attività, nominare i responsabili di antincendio, primo soccorso e prevenzione e repressione, rendere idonei i locali adibiti a dormitorio per due lavoratori stranieri risultati inoltre lavoratori in nero. Comminate nei suoi confronti sanzioni per oltre 30.000 euro.

A luglio rissa a Marina di Ragusa, migrante espulso

Gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa hanno identificato e denunciato  per rissa e danneggiamento aggravati il quinto autore della colluttazione esplosa tra cittadini stranieri la notte dello scorso 8 luglio nell’area del Porto Turistico di Marina di Ragusa.

Nel corso delle indagini per la ricostruzione dei fatti, è emerso che i partecipanti alla zuffa si sono colpiti con lanci di bottiglie in vetro e di sedie, prese dai locali della zona. Uno di questi ragazzi è stato anche raggiunto agli occhi con dello spray al peperoncino. L’attività d’indagine avviata dalla polizia ha consentito di identificare in breve tempo quattro cittadini stranieri, con permesso di soggiorno sul territorio nazionale, che avevano partecipato alla rissa. Nei loro confronti il questore di Ragusa ha già emesso 4 provvedimenti di divieto di accesso alle aree pubbliche per il periodo di un anno.

Il quinto uomo, il 20enne, è stato identificato grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella località balneare. E’ stato denunciato all’Autorità giudiziaria per i reati di rissa e danneggiamento aggravato ai danni di un esercizio commerciale. A conclusione della procedura amministrativa svolta dall’ufficio immigrazione nei suoi confronti il questore di Ragusa ha disposto il trattenimento presso il centro di permanenza per i rimpatri di Caltanissetta, in esecuzione del provvedimento di espulsione firmato dal prefetto.