Indagano polizia e carabinieri per la rissa scoppiata nello scorso week-end a Marina di Ragusa, in questo periodo fulcro della movida. Le forze dell’ordine stanno ancora provando a chiudere il cerchio sulla violenza scatenata in un’area vicino al porto, dove insistono diversi locali notturni. Si sta provando a capire chi ha partecipato e se tutti quelli identificati la notte della rissa erano gli unici presenti.
Cosa è successo
Pare che siano stati coinvolti in un parapiglia alcuni stranieri e turisti. Sono volate sedie e bottiglie ma non ci sarebbero stati feriti di una certa entità. Solo violenza cieca e tantra paura. Addirittura sembra che lo scontro tra le due fazioni sia cominciato in un locale e proseguito poco più distante in un altro locale ancora. Polizia e carabinieri sono giunti sul posto con diverse pattuglie per riportare la calma. a quel punto io due gruppi in parte si sono dispersi. Ancora in fase di ricostruzione il movente che ha scatenato la violenza.
La violenza anche a Palermo e il pugno duro
Il popolo della notte continua a far parlare di sé in Sicilia. Purtroppo spesso la voglia di far festa e divertirsi rischia di trasformarsi in questi atteggiamenti violenti. Scatenati il più delle volte da motivi futili. Da qualche tempo c’è il pugno duro delle forze dell’ordine contro chi partecipa a questi raid violenti. Nel maggio scorso il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha emesso il divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento. Il “Daspo Willy” ha interessato 9 giovani palermitani che, in tre distinte circostanze ed a vario titolo, si sono resi responsabili di gravi condotte che hanno turbato la sicurezza pubblica.
Il daspo nei confronti di dieci minori
Qualche settimana fa sempre il questore di Palermo ha emesso altri 10 “Daspo fuori contesto” nei confronti di altrettanti minorenni palermitani, di età superiore ai 14 anni, vietando loro l’accesso, per 18 mesi, agli impianti sportivi nazionali ove vengono disputati incontri calcistici. Il divieto coprirà la rimanente stagione calcistica e tutta la successiva. I provvedimenti sono frutto delle indagini e accertamenti della polizia di Stato in relazione ad incidenti e aggressioni con lanci di oggetti che si sono verificati durante le vampe in città l’ultima festa di San Giuseppe a Palermo.
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