Ci sono nuovi problemi all’orizzonte per la raccolta dei rifiuti nel Palermitano a causa di momentanee limitazioni alla discarica della Trapani servizi. Per i Comuni della Sicilia occidentale si intravedono ancora problemi, come se già quelli attuali di difficoltà a smaltire tutta la spazzatura non fossero anche fin troppi. Domenica per i problemi legati al Tmb di Trapani Servizi non si potrà conferire l’indifferenziato.
L’sos da Bagheria
Il primo sos viene lanciato dal Comune di Bagheria con conseguenze che sono immediate. Infatti lunedì dovrà saltare la raccolta porta a porta dell’indifferenziato. A darne notizia è l’Amb, l’azienda comunale che si occupa della raccolta dei rifiuti in città. Non si potrà quindi esporre fuori dalle proprie case alcun rifiuto domenica sera dalle 19 alle 22. “La sospensione temporanea del servizio – si legge in una nota del Comune di Bagheria – è dovuta quindi al fatto che a Trapani fanno scaricare solo un mezzo al giorno, equivalente della raccolta degli abbandoni giornalieri a Bagheria. L’amministrazione comunale invita i cittadini a collaborare quanto più possibile nella differenziazione dei rifiuti”.
“Situazione discariche disastrosa”
“Assistiamo, ancora oggi, ad abbandoni, di gente che si ostina a non differenziare, incurante di tutto e di tutti – dice il presidente di Amb, Vito Matranga -. La situazione discariche è disastrosa, però, nonostante tutto, siamo sempre sul campo a fare il nostro dovere, per questo ringrazio tutti gli operatori Amb che combattono contro l’ostinazione di chi non differenziando non capisce i danni perpetrati all’ambiente e anche al clima”.
Nel Trapanese sindaci sul piede di guerra
Alla Trapani servizi scaricano anche tutti i Comuni del Trapanese che hanno già dichiarato guerra alla Regione. “Insieme a tutti i colleghi della provincia – afferma il sindaco di Alcamo Domenico Surdi – ho lanciato l’allarme su una situazione rifiuti esplosiva. La discarica di Trapani, dove dobbiamo conferire l’indifferenziato secondo le disposizioni regionali, non riesce a sostenere i ritmi imposti dall’assessorato. Alcamo, che a maggio ha registrato una percentuale di differenziata pari al 72%, può conferire solo circa 30 tonnellate a settimana quando ne produciamo 120. È chiaro che così non si può continuare. Abbiamo avviato delle soluzioni straordinarie per il conferimento di cui mi sono assunto personalmente la responsabilità. Nel giro di poco garantiremo la completa pulizia della città ma questo sistema va completamente smantellato. La Regione non può continuare ad abbandonare i Comuni al proprio destino: se non arriveranno risposte andremo avanti con azioni forti”.
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