Ancora senza un nome il cadavere dell’uomo recuperato due giorni fa al largo della costa di Torretta Granitola dagli uomini della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo. Pochi i dubbi, comunque, sul fatto che si possa trattare di uno dei sei marittimi imbarcati sul peschereccio algerino “Younes 2” del quale non si hanno notizie dallo scorso 3 aprile.
La vittima, infatti, indossa un giubbotto di salvataggio riconducibile all’imbarcazione e ha un’età intorno ai 50 anni, come due dei marinai imbarcati. Dopo la partenza dal porto di Licata (Agrigento) del natante, che navigava con il “Younes 1” di proprietà dello stesso armatore, si sono perdute le tracce a 25 miglia da Capo Bon.
Per dare un’identità certa all’uomo, che addosso ha pure effetti personali, è stata interessata l’ambasciata algerina che sta cercando di rintracciare i parenti dei marittimi dispersi. Il cadavere si trova nell’obitorio del cimitero di Mazara del Vallo e la Procura di Marsala, che coordina l’indagine, non ha finora disposto l’autopsia.
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