piantine sequestrate

Coltiva canapa afghana, 46enne di Pantelleria arrestato dai Carabinieri

L’isola di Pantelleria, grazie alle condizioni climatiche ottimali, risulta, dalle ultime indagini condotte dai Carabinieri, terreno fertile per la coltivazione di una varietà particolare di cannabis, quella afghana, a elevatissimo contenuto di THC, principio attivo della marijuana. Da inizio anno, diversi residenti e non, soprattutto giovani, sono stati denunciati per produzione di sostanze stupefacenti. Tra i sequestri più particolari vi sono tuttavia quelli che hanno portato alla scoperta di piantagioni fai-da-te di cannabis indica – specie già di per sé ad alto potenziale stupefacente – nella nuova varietà afghan kush.

Cosa è la afghan kush

Arbusti di circa metro di altezza – le ridotte dimensioni ne facilitano anche l’occultamento per sfuggire ai controlli delle Forze dell’Ordine – queste piante, originarie dalle zone montuose dell’Hindu Kush, al confine tra Afghanistan e Pakistan, si stanno diffondendo nel nostro paese a causa di un’elevatissima domanda di mercato. La marijuana che se ne ricava infatti, con una percentuale di THC di circa il 17% (altissimo), provoca nei consumatori effetti fisici intensi con uno “stordimento” caratterizzato da un profondo senso di quiete e un forte rilassamento.

Fermato un uomo per coltivazione di droga

Nell’ultima operazione, i Carabinieri, allertati dal forte odore, hanno appunto individuato, nel terreno di un’abitazione privata, diverse piante di canapa afghana, ormai al termine del ciclo produttivo e pronte per la raccolta. La marijuana che il coltivatore ne avrebbe ricavato sarebbe stata messa immediatamente nell’illecito circuito dello spaccio al dettaglio. L’uomo, B.D. 46 anni, invece è stato arrestato e le piante immediatamente distrutte. L’arresto è stato convalidato. All’uomo è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. 2 volte a settimana.

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