Domani l’inaugurazione, costo dell’opera 1,2 milioni di euro

Il Golfo di Castellammare torna ad essere collegato dopo il crollo del ponte, completato bypass

Come era stato preannunciato la settimana scorsa, domani sarà inaugurato il bypass che permetterà di attraversare il tratto di ponte crollato sul fiume San Bartolomeo. Torneranno quindi a ricollegarsi Alcamo e Castellammare del Golfo, nel Trapanese, nel tratto “via mare” sulla statale 187 dopo il cedimento dell’infrastruttura viaria l’11 dicembre scorso a causa del maltempo.

Alle 15 l’inaugurazione

Domani, martedì 5 luglio, alle ore 15, sarà aperto al traffico veicolare il nuovo ponte provvisorio. Saranno presenti l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano, in rappresentanza del governo Musumeci, e i sindaci di Alcamo, Domenico Surdi, e di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo. I lavori per realizzare la struttura sono stati finanziati dalla Regione Siciliana con 1,2 milioni di euro, stanziati subito dopo il crollo del vecchio ponte a causa del maltempo, nel dicembre 2021.

Il sindaco Rizzo: “Lavorato in sinergia”

“Abbiamo lavorato in sinergia – afferma il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo – perché in tempi più brevi possibili, nell’interesse del territorio, venisse ripristinata l’importante arteria di collegamento tra i Comuni di Castellammare ed Alcamo. Per demolire e realizzare l’attraversamento parallelo al ponte sul fiume crollato a dicembre sulla ex statale 187, al confine tra Castellammare del Golfo ed Alcamo, la Regione ha stanziato 1,2 milioni di euro che si sommano al finanziamento di 800 mila euro da parte dell’Anas.

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Regge sino a 40 tonnellate

Si tratta di un’opera sicura che supporta circa 40 tonnellate. L’attraversamento dovrà essere regolamentato dai due Comuni in caso di allerta meteo arancione o rossa indicata dalla protezione civile. “Il prossimo step è quello di ottenere la copertura finanziaria per la progettazione e realizzazione del ponte che sostituirà definitivamente quello crollato – conclude il sindaco Nicolò Rizzo -. L’ipotesi progettuale dell’Anas è quella di un ponte ad arco in acciaio opera stimata in circa sei milioni di euro. Un percorso burocraticamente molto più lungo e costoso rispetto al guado realizzato in circa 5 mesi”.

Il sospiro di sollievo delle associazioni di categoria

A tirare un sospiro di sollievo è la Cna trapanese che nelle scorse settimane aveva lanciato l’allarme per l’interruzioni di questo collegamento che nel periodo estivo è di vitale importanza per le attività produttive del comprensorio. “Siamo piacevolmente sorpresi – dichiarano Giuseppe Orlando e Francesco Cicala, presidente e segretario di Cna Trapani – per la celerità e l’efficienza con cui si stanno svolgendo i lavori di ripristino di questo collegamento essenziale per le comunità e per le attività imprenditoriali di Alcamo e Castellammare del Golfo, e felici per l’inaugurazione di quest’opera, seppure provvisoria, entro l’estate, a giovamento del settore turistico”.

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