Prima dilapida i risparmi di una vita dello zio malato che aveva accolto in casa sua, poi quando spreme del tutto il suo conto lo abbandona a sé stesso. E’ questa la squallida vicenda su cui avrebbero fatto luce i carabinieri di Castelvetrano, nel trapanese. Ad essere scattato il sequestro dei beni di un noto pregiudicato di 37 anni, che proprio per questa vicenda si trova dietro le sbarre. L’anziano, costretto dal nipote anche con le minacce a far mettere le mani sul suo patrimonio, è dovuto fuggire da quella casa da incubo. Quando i suoi soldi erano finiti, infatti, il 37enne lo avrebbe abbandonato a sé stesso non garantendogli neanche l’assistenza minima. Quando i carabinieri lo hanno aiutato, l’anziano risultava addirittura denutrito.

Il provvedimento

I carabinieri della stazione di Marinella di Selinunte hanno proceduto ad eseguire il decreto di sequestro preventivo di un immobile del valore di 120 mila euro che di trova nella frazione balneare di Triscina. E’ la residenza di un noto pregiudicato. Il provvedimento, emesso dal Gip del tribunale di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, trova fondamento nell’esito degli accertamenti degli inquirenti. Il 37enne, che al momento si trova in carcere e con precedenti per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti ed altri reati, è accusato di maltrattamenti in famiglia e circonvenzione di incapace.

La ricostruzione degli investigatori

L’uomo, infatti, come ricostruito dagli investigatori, avrebbe dapprima ospitato l’anziano zio invalido. Poco dopo lo avrebbe costretto, anche con minacce, ad emettere atti di delega per poter effettuare prelievi di denaro ed operazioni bancarie. Il 37enne avrebbe quindi utilizzato il patrimonio del parente, circa 450 mila euro, per effettuare acquisti ed altre transazioni, tra cui l’immobile oggetto di sequestro e vari veicoli, a proprio esclusivo vantaggio.

Gli ha prosciugato il conto e abbandonato

Una volta prosciugate le finanze dello zio, il pregiudicato se ne sarebbe completamente disinteressato tanto da non garantirgli nemmeno una sana nutrizione e da indurlo a fuggire dall’abitazione nonostante le precarie condizioni di salute. L’anziano, in quell’occasione, veniva soccorso proprio dai carabinieri ed oggi è ospite di una apposita struttura assistenziale. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.