La tragedia avvenuta sull’Isola della Maddalena, dove una mamma ha perso  il proprio bimbo a causa del ritardo nei soccorsi, riapre una ferita mai rimarginata anche in Sicilia sulla chiusura dei punti nascita. Tra questi vi è quello di Pantelleria (Tp) per cui l’europarlamentare della Lega, Francesca Donato, chiede la riepartura.

Il  5 marzo scorso la deputata ha lanciato un appello, con una lettera inviata al ministro alla Salute, Roberto Speranza, al quale chiedeva la riapertura immediata del punto nascite dell’isola. Un gesto dettato dalla gravissima situazione in cui vivono gli abitanti dell’isola e, in particolare, le donne in gravidanza che, in caso di necessità, sarebbero costrette ad un trasferimento in terraferma. Il dramma della Maddalena riapre la questione.

“Non si può più tacere né attendere oltre – ha aggiunto la Donato – di fronte alla scellerata scelta di chiudere i punti nascita nelle isole minori di Sicilia e Sardegna. Tutto ciò espone a gravi rischi la salute delle gestanti e dei nascituri ed è pertanto intollerabile e incompatibile col diritto alla salute che la Costituzione afferma come inviolabile per tutti i cittadini. Chi vive nelle isole minori non può essere costretto a trasferirsi al di fuori del proprio territorio se vuole avere un figlio in serenità e sicurezza”.

Donato chiede di nuovo al Ministro della Salute di intervenire per rimuovere tutti gli ostacoli normativi  e di ogni altro genere, che impediscono il godimento di tale diritto alle donne residenti nelle isole minori, a partire da quelle siciliane come Pantelleria, Lipari e Lampedusa e sarde, come La Maddalena, ma anche a quelle delle altre isole italiane dove non siano presenti punti nascita facilmente e velocemente raggiungibili da chi vi abita.