È morto in carcere, stroncato da un infarto, Francesco Paolo Cammareri, conosciuto come “Ciccio u Pummaroro”. L’uomo scontava una condanna a 14 anni per la rapina violenta.

Chi è Cammareri

Il trapanese Francesco Cammareri era uno dei componenti del commando che assalto’ la villa dei coniugi Salone. A  San Guliano si faceva chiamare il padrino e millantava rapporti con la mafia, era uno dei componenti della banda che picchiò e narcotizzo, all’interno della loro villa in viale Europa ad Rrice Casa Santa, i due medici, genitori dell’ex consigliere comunale Francesco Salone.

L’arresto dopo la rapina

Ad incastrare Cammareri fu una sigaretta messa in bocca ma non fumata trovata nella villa. La Squadra Mobile di Trapani era partita da questo primo indizio per arrivare a uno degli autori della rapina perpetrata nella notte tra il 21 e il 22 gennaio 2019 ai danni di Renato Salone e Paola Maltese. Un vero e proprio assalto che destò parecchio clamore mediatico per le modalità con cui venne consumato.

La rapina ai coniugi

I due coniugi furono svegliati nel cuore della notte dai rumori dei malviventi che prima immobilizzarono la dottoressa Paola Maltese, ginecologa all’ospedale Sant’Antonio Abate, legandola con delle fascette e narcotizzandola. Poi rivolsero la loro attenzione sul marito Renato Salone, ex chirurgo in pensione, costringendolo sotto la minaccia di una pistola ad aprire la cassaforte. Il medico disse loro che la chiave era custodita in una cassetta di sicurezza, allora i rapinatori fuggirono con la cassaforte dopo averla scardinata. All’interno c’erano gioielli, soldi e una pistola.

Incastrato dal Dna

Avviate le indagini, gli investigatori sono riusciti a risalire a Cammareri con due campioni di Dna estratti da una sigaretta che lo stesso tenne in bocca senza accenderla durante la rapina. Per quel colpo, Cammareri venne condannato a 14 anni di carcere,