I militari della guardia costiera hanno messo in salvo una famiglia che si trovava su un’imbarcazione che al largo di Pantelleria in difficoltà in mare a causa del vento e del mare mosso. Tra i diportisti messi in salvo anche due bambini, uno dei quali di soli cinque mesi. L’allarme è stato lanciato alla sala operativa della capitaneria di Porto.

Nonostante il mare agitato la motovedetta è riuscita a raggiungere il natante che aveva iniziato ad imbarcare acqua. I componenti del nucleo familiare sono stati trasportati in salvo al porto di Pantelleria dove ad attenderli c’era il personale del 118 che li ha portati all’ospedale Nagar. Le loro condizioni non sono gravi.

Tenta di buttarsi in mare dal porto di Terrasini, salvata dalla Guardia Costiera

Poche settimane fa, una donna di 30 anni è stata salvata dai militari della guardia costiera di Terrasini. La giovane ha minacciato di buttarsi in mare dalla banchina del porto di Terrasini e togliersi la vita. Oltre ai militari della capitaneria di porto sono intervenuti anche i carabinieri e i sanitari del 118. Nel frattempo, altri militari dell’ufficio marittimo di Terrasini, a bordo di una lancia di salvataggio di uno dei pescherecci restavano in zona pronti a intervenire qualora la donna si lanciava in acqua.

Dopo un lungo colloquio con la donna i militari riuscivano a convincerla e affidarla ai sanitari del 118 che l’hanno trasportata in ospedale.

Barca in avaria in acque internazionali, salvataggio nel Siracusano

Alcuni mesi prima, i militari della Capitaneria di Porto di Augusta hanno tratto in salvo i componenti dell’equipaggio di una barca che si trovava in acque internazionali, a 16 miglia al largo di Capo Santa Croce, ad Augusta. Il natante aveva avuto un’avaria al motore ed era in balia delle onde per via delle proibitive condizioni meteo marine.

La sala operativa di Augusta ha cercato di contattare telefonicamente i diportisti in difficoltà per avere contezza dell’effettiva natura e della gravità dell’avaria, senza successo. Si è riusciti a contattare un terza persona che aveva segnalato alla sala operativa catanese la situazione: è riuscito a fornire le coordinate geografiche aggiornate della posizione dell’imbarcazione, i cui occupanti le avevano a loro volta date tramite un’applicazione di messaggistica istantanea.

La distanza dalla costa dell’imbarcazione non ha consentito di utilizzare la rete telefonica mobile ma ha permesso di usare questa App.. Si è quindi disposto l’intervento di un’unità navale militare in forza alla Guardia Costiera di Augusta, la motovedetta CP 879, che si è diretta a tutta velocità verso la posizione, periodicamente aggiornata attraverso la Ap,  dove si trovava la barca.