Sarebbe Giuseppe Pipitone, direttore ginnico sportivo dei Vigili del Fuoco, attualmente in servizio presso il Comando del Corpo di Catania, la mente dell’organizzazione che, in cambio di mazzette, faceva vincere a candidati compiacenti il concorso nei vigili del fuoco. Pipitone è stato arrestato oggi nell’ambito di una inchiesta dei pm di Trapani che ha fatto luce anche su irregolarità nei concorsi per la polizia.

La perquisizione

Durante una perquisizione effettuata nel suo garage, nascosta sotto alcune uniformi, è stata trovata una busta gialla con all’interno denaro contante per circa 7200 euro e un foglio di carta con scritto “Elenco discenti (Pipitone)”, che, per gli inquirenti, sarebbe stato una sorta di promemoria, con accanto a ciascun nominativo gli importi di denaro versati.

Le intercettazioni

Da intercettazioni delle telefonate di Pipitone con il fratello viene fuori il tentativo di far sparire le prove della corruzione. ” Veloce, vai a casa dalla mamma, prendi le chiavi, veloce però veloce… veloce…. “, diceva al familiare. “Entrando nel garage dove ci sono le divise appese…- proseguiva – C’è uno scatolo che ci sono cose di plastica trasparenti e sotto c’è una busta. Prendila e te la porti”.

I sindacalisti tirati in ballo

Nell’indagine dei carabinieri del comando di Trapani vengono tirati in ballo due sindacalisti che avrebbero agito con Giuseppe Pipitone direttore ginnico sportivo dei Vigili del Fuoco, attualmente in servizio presso il Comando del Corpo di Catania, per fare vincere i concorsi nei vigili del fuoco, in polizia di Stato e nella polizia penitenziaria.

Il primo è Alessandro Filippo Lupo della Uil vigile del fuoco nato a Mazzarino e finito ai domiciliari. Secondo le indagini coordinate dalla procura sarebbe intervenuto sui membri di commissione fornendo loro indicazioni e ricevendo informazioni, per interferire sul giudizio della commissione e garantire il giudizio di idoneità in favore di alcuni candidati che avrebbero pagato per superare l’esame. Le somme variavano da 3.500 per i vigili del fuoco a 5.000 euro per la polizia.

Il secondo sindacalista Vittorio Costantini rappresentante nazionale del sindacato Usip che avrebbe aiutato Pipitone per fare entrare in polizia Francesco Renda residente ad Alcamo. Per Costantini il gip ha disposto l’obbligo di dimora. L’aspirante poliziotto avrebbe pagato a Pipitone 5 mila euro per risultare idoneo e avere una destinazione a lui gradita. Per lui il gip ha deciso i domiciliari.