Pesanti minacce sono arrivate alla redazione di “tp24.it”, organo d’informazione on line della provincia di Trapani del gruppo editoriale Radio Marsala Centrale. “Non è la prima volta che accade – dice il direttore responsabile Giacomo Di Girolamo – ma stavolta ho deciso di recarmi dai carabinieri per sporgere denuncia anche per tutelare chi lavora nella nostra redazione e nei nostri uffici”.

Le minacce, ad opera di noti pregiudicati, sono arrivate nel pomeriggio di lunedì scorso tramite la messaggistica facebook di ‘tp24’. Si intimava di togliere un articolo, altrimenti “ti faccio passare cose che nella tua vita non hai mai visto”. Seguivano altri messaggi minacciosi e offensivi per il direttore della testata. E poi, circa tre ore dopo, visto che l’articolo non gradito non era stato rimosso, “a questi di tp24 mi sa che bisogna andarci nello studio” e infine “dovete morire tutti”.

La redazione di “tp24.it” e il direttore Di Girolamo, autore di diversi testi su mafia e antimafia, da parecchi anni sono impegnati sul fronte della criminalità, con inchieste giornalistiche e resoconti di numerosi processi. “A chi ci minaccia – commenta Di Girolamo – evidentemente non vanno giù i nostri articoli e il nostro modo di fare giornalismo. Costoro, però, devono capire che non siamo soli”.

“Esprimo la massima solidarietà al direttore Giacomo Di Girolamo e a tutta la redazione di ‘Tp24.it’ per le pesanti minacce ricevute. Si tratta di un episodio molto preoccupante da non sottovalutare, per questo abbiamo il dovere di garantire massimo supporto e tutela a tutti coloro che ogni giorno contribuiscono a garantire una informazione libera, precisa e appassionata”. Lo afferma l’Assessore regionale per le Attività produttive Mimmo Turano.

Il Gruppo siciliano dell’Unci esprime solidarietà e vicinanza ai redattori del quotidiano online TP24 di Marsala, e al suo direttore Giacomo Di Girolamo, oggetto di pesanti minacce rivolte alla redazione attraverso il sistema di messaggistica privata di Facebook, e giunte a seguito della pubblicazione di alcuni articoli di cronaca relativi a vicende avvenute in provincia di Trapani.

Per il vice-presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, “l’ennesima minaccia attraverso il web viene rivolta ai giovani redattori del quotidiano on-line Tp 24 ai quali esprimiamo la solidarietà di tutti i cronisti. Invitiamo le forze dell’ordine a fare luce sull’episodio per risalire agli autori del vigliacco attacco alla libertà di stampa”.

“Incondizionata e piena solidarietà alla redazione di TP24 – ha detto Andrea Tuttoilmondo, presidente del Gruppo siciliano dell’Unci -. E’ importante difendere una voce coraggiosa che da anni offre preziosi lavori d’inchiesta, con redattori che spesso, anche a fronte di precarietà professionale, non esitano a mettere a rischio la propria sicurezza”.