Droga all’interno di una cella nel carcere di Trapani. Sarebbe stata rinvenuta dal cane antidroga della polizia penitenziaria che ha segnalato la presenza di sostanze stupefacenti. L’operazione messa in campo dal nucleo cinofili della polizia penitenziaria del distaccamento regionale di Palermo. A darne notizia il sindacato della Uilpa polizia penitenziaria. La droga è saltata fuori nell’ambito di specifici controlli per prevenire l’eventuale introduzione di sostanze stupefacenti in carcere.

Positivo al drug test

“All’accertamento più accurato – afferma il segretario regionale della Uilpa polizia penitenziaria, Gioacchino Veneziano – si è scoperto che abilmente celata dentro una scarpa vi era una sostanza risultata positiva al drug test. Sostanza che veniva posta in sequestro e i relativi atti trasmessi alla Procura della Repubblica di Trapani”.

Sollecitato apposito regolamento

“La Uilpa polizia penitenziaria – aggiunge Veneziano – si congratula con i poliziotti penitenziari conduttori cinofili. Ma evidenziamo che dopo 21 anni dall’istituzione del servizio cinofili della polizia penitenziaria è giunto il momento di istituire un apposito regolamento. Questo per consentire ai cani che si distinguono nelle azioni di rinvenimento e di contrasto nei tentativi di introduzione di droga, nelle carceri e non, di essere ‘premiati’ unitamente ai conduttori, come previsto per le altre forze di Polizia”.

Il cane Enea in addestramento

Il cane Enea attualmente è nella fase dell’addestramento. Ma grazie alla sapiente guida degli istruttori conduttori della polizia penitenziaria sta già dimostrando di avere una altissima abilità.

Controlli stringenti

Sul fronte del contrasto all’introduzione di droga o altro all’interno delle carceri siciliane ci sono sempre controlli stringenti. Nel febbraio scorso, solo per citare l’ultimo caso, la madre e la compagna di due detenuti hanno cercato durante i colloqui in carcere di introdurre droga al Pagliarelli a Palermo. Il passaggio della sostanza è stato notato dagli agenti della polizia penitenziaria in servizio nel reparto colloqui coordinati dal dirigente Giuseppe Rizzo. Nel primo caso una convivente di un detenuto nel reparto Laghi ha cercato di passare 15 grammi di hashish in un involucro. La droga recuperata e il detenuto denunciato. Nel secondo caso la madre ha cercato di nascondere la droga in un pacco di patatine. In questo caso i grammi di hashish erano 41. La donna arrestata mentre il figlio denunciato.

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