Continuano le indagini in seguito al dramma del caccia dell’aeronautica militare precipitato nei pressi delle campagne vicina all’aeroporto di Trapani Birgi che ha visto la morte dell’ufficiale Fabio Antonio Altruda. I carabinieri del comando provinciale, delegati dalla procura per seguire le indagini sul disastro, hanno ascoltato il pilota del secondo Eurofighter che si trovava in volo a pochi metri di distanza dal caccia caduto.

Il pilota ha tenuto i nervi saldi nonostante la tragedia

Il pilota, dopo aver capito quello che era appena avvenuto, sarebbe rientrato alla base visibilmente scosso, ma l’obiettivo era atterrare in sicurezza. Ha dovuto tenere i nervi salvi per poter atterrare in sicurezza nella pista di Birgi nonostante la tragedia avvenuta mentre stavano rientrando all’aeroporto di Birgi dopo una missione di addestramento con il suo collega.

I rottami del velivolo saranno ricomposti

I  militari hanno anche sentito tutti gli altri membri dell’Aeronautica di turno in quel momento alla torre di controllo al 37esimo Stormo. Sul corpo di Altruda sarà eseguito l’esame autoptico mentre a breve una squadra specializzata del terzo stormo di Villafranca, in coordinamento con la Procura di Trapani, provvederà al recuperò dei rottami che verranno ricomposti per ricostruire con esattezza quanto accaduto.

Una indagine interna

Anche l’Aeronautica indaga avendo già istituito una commissione interna, che avrà il compito d’indagare sull’accaduto “perché è importante andare a fondo e far sì che fatti del genere non accadano più”, spiega il colonnello Daniele Donati, comandante del 37esimo Stormo. Il pilota dell’altro Eurofighter, ancora più esperto del 33enne casertano e con qualche anno in più, “era stato insieme a Fabio per tutta la giornata del tragico incidente. Quando è atterrato era molto scosso, la sua priorità ovviamente è stata quella di portare in sicurezza a terra il suo velivolo”.

Nessuna anomalia riscontrata

L’Aeronautica sta collaborando con gli inquirenti ai quali sono stati formite con riservatezza tutte le informazioni del caso. “In ogni caso, da quello finora ricostruito, fino al momento prima della tragedia non era stata rilevata alcuna anomalia o situazione particolare, la missione si era svolta nei pieni dettami delle normative”, aggiunge Donati.