- I due arresti in differenti azioni dei carabinieri
- Una donna pregiudicata è evasa dalla comunità terapeutica assistita
- Straniero pregiudicato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale
I carabinieri della stazione di Calatafimi Segesta e della sezione radiomobile della compagnia di Alcamo, hanno arrestato, in due diverse operazioni, due persone accusate di evasione, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità.
Una donna accusata di evasione da comunità terapeutica
In particolare, i militari della sezione radiomobile hanno arrestato A.M., classe.86, una pregiudicata nata in Germania ma residente in Alcamo, attualmente sottoposta alla detenzione domiciliare presso una comunità terapeutica assistita.
La stessa, aggirando la sorveglianza del personale sanitario, si è allontanata dalla struttura senza giustificato motivo facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri, avvisati di quanto accaduto, hanno avviato immediate attività di ricerca che hanno permesso di rintracciare la donna mentre percorreva a piedi la strada provinciale 12 per uscire dal paese. Nel corso del rito direttissimo, la competente autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto sottoponendola nuovamente alla stessa misura.
Straniero rifiuta di identificarsi
I carabinieri della locale stazione, invece, hanno arrestato un cittadino straniero pregiudicato di 42 anni, in Italia senza fissa dimora. L’uomo è stato notato dai militari in servizio di pattuglia mentre percorreva a piedi la Strada Statale 113.
La circostanza insolita ha spinto gli operanti a fermarsi per svolgere degli accertamenti, tuttavia, alla consueta richiesta di fornire le proprie generalità o i documenti di riconoscimento, l’uomo improvvisamente ha iniziato ad aggredire i carabinieri con violenti spintoni ed a inveire contro di loro, perpetrando questo comportamento aggressivo per tutto il tempo necessario all’identificazione. Il personale dell’Arma, non senza difficoltà e riportando anche delle lesioni, è riuscito a bloccare l’uomo che è stato arrestato. Il Tribunale di Trapani che ha convalidato l’arresto condannando il 42enne a 6 mesi di reclusione.
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