Lunedì scorso i militari dell’Aliquota Radiomobile, alle dirette dipendenze del Luogotenente Gaspare Maurizio, nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, arrestavano Nino Misuraca, 32enne castelvetranese, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo veniva sorpreso presso la stazione ferroviaria di Castelvetrano mentre asportava 120 litri di gasolio dalle motrici in sosta, dopo aver danneggiato e reso inutilizzabili i serbatoi delle stesse. Alla vista dei militari si dava a precipitosa fuga ma veniva prontamente bloccato dagli stessi e immediatamente sottoposto a perquisizione personale e veicolare all’esito del quale veniva trovato in possesso di due coltelli di genere vietato, che venivano sottoposti a sequestro. La refurtiva, interamente recuperata, veniva restituita all’avente diritto. L’arrestato, su disposizione della competente A.G., veniva portato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Nel pomeriggio del 28 luglio invece il personale della Stazione di Partanna, guidata dal Luogotenente Andrea Tripodi, ha arrestato per estorsione continuata Fabio Bellia, 39enne palermitano, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine. L’indagato, mediante reiterate minacce, messaggi e missive indirizzate a un commerciante partannese, al quale aveva già estorto in più circostanze (dal mese di giugno scorso) varie somme di denaro, per un totale di €7.000,00 circa, richiedeva l’ulteriore consegna di €350,00.
Stabilito con la vittima il luogo dell’incontro, si presentava a Partanna dove, i militari della locale Stazione Carabinieri avevano predisposto un apposito servizio, cogliendo sul fatto Bellia il quale veniva sorpreso mentre incassava la suddetta somma di denaro.
Nel medesimo contesto l’uomo, sottoposto a perquisizione personale e veicolare, veniva denunciato alla Procura della Repubblica di Sciacca perché sorpreso alla guida di una autovettura di provenienza furtiva (rubata a Palermo il 09.07.2018); il veicolo veniva restituito al legittimo proprietario. L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva portato presso la casa circondariale di Sciacca (AG).
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