Dramma per i familiari di Giuseppina Conigliaro, 33 anni, che da due giorni sembra essere scomparsa nel nulla. Abita ad Alcamo, nel trapanese, e svolge l’attività di badante. Ieri alla nota trasmissione della Rai “Chi l’ha visto?” è stato lanciato un appello dai familiari. Per loro si tratta di un nuovo incubo. Infatti Giuseppina è sorella di Concetta, la ragazza di 27 anni di San Giuseppe Jato il cui corpo fu fatto a pezzi e bruciato dal marito.

Vive con il compagno

Giuseppina è alta un metro e 55 centimetri, ha occhi azzurri e capelli biondi. Risulta essere residente ad Alcamo con il compagno. Non ha più dato notizie di sé alla famiglia dal 3 maggio scorso e il suo cellulare risulta spento. “Mia figlia non si trova, sono preoccupata, aiutatemi! – è stato l’appello in diretta della mamma di Giuseppina – Fatti sentire, aggiustiamo ogni cosa”. Il comportamento della giovane è inusuale, mai prima di ora era sparita dalla circolazione non dando tracce di sè per due giorni.

Famiglia tormentata

Quanto accaduto getta nello sconforto una famiglia che ha già di recente vissuto un dramma. Infatti Concetta Conigliaro, 27 anni, nel 2014 fu uccisa, fatta a pezzi e il corpo dato alle fiamme dal marito. Anche all’epoca la famiglia lanciò l’appello per la sua scomparsa. Il marito e omicida, Salvatore Maniscalco, sostenne per difendersi di essere stato una vittima di stalking da parte della consorte. Nel 2018 la prima sezione della Suprema Corte ha confermato la condanna a 20 anni di reclusione. Mentre il cugino Antonino Caltagirone, accusato di distruzione del cadavere. è stato condannato a 4 anni e 8 mesi.

Il macabro ritrovamento

Della donna furono trovati solo pochi resti, su indicazione dello stesso marito, nelle campagne di San Cipirello. L’allevatore uccise Concetta, dunque, anche se non si sa come: forse per strangolamento, forse la lasciò morire, agevolandone il decesso grazie al soffocamento, approfittando del fatto che la vittima soffrisse di asma.

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