La guerra in Libia ovvero praticamente alle nostre porte, ha conseguenze in Sicilia. Quattro aerei caccia classe Amx dell’aeronautica italiana sono stati schierati da oggi in aggiunta ai velivoli già a disposizione della base militare di trapani Birgi. Lo ha deciso il Ministero della difesa italiana dopo l’avvio delle operazioni militari decise dalle nazioni unite in Libia su richiesta del governo locale.

L’obiettivo – spiega lo stato maggiore della difesa – è incrementare la capacità di sorveglianza e l’acquisizione di informazioni utili alla difesa del territorio”

Insieme a Francia, Usa e Inghilterra l’Italia si dice pronta a ‘monitorare’ la situazione in Libia anche se non a partecipare a raid aerei, almeno non in questa fase. il deterioramento della situazione dello scacchiere Mediterraneo è preoccupante. La guerra in Libia dovuta al tentativo dell’Isis di penetrare nell’ex paese di Gheddafi è tenuta sotto controllo dalle forze internazionali.

Gli aerei dislocati a Trapani a supporto provengono dal 51esimo stormo di stanza a Treviso. Gli aerei dislocati a trapani non sono in assetto da bombardamento ma solo con l’armamento difensivo. Il compito dei ‘Ghibli’ (come sono chiamati in gergo militare questi aerei) è solo quello di supporto a missioni di informazione essendo dotato di potenti telecamere ed essendo più veloce degli aerei senza pilota fino ad ora utilizzati per le ricognizioni