“A smentita delle infondate notizie diffuse da alcuni organi stampa di un ritorno agli arresti domiciliari dell’onorevole Girolamo Fazio preme precisare che la Procura di Trapani ha impugnato dinanzi il tribunale della libertà il provvedimento assunto dal GIP Caterina Brignone di revoca degli arresti domiciliari sostituendoli con il divieto di dimora a Palermo”. A precisarlo l’ufficio stampa del deputato di Ap, candidato sindaco a Trapani e indagato per corruzione nell’inchiesta che ha portato in carcere l’armatore Ettore Morace.

“Per altro, l’eventuale accoglimento da parte del tribunale della libertà dell’appello presentato dalla Procura risulterebbe comunque sospeso per effetto del ricorso per cassazione che verrebbe immediatamente attivato – prosegue la nota -. In ogni caso è veramente spiacevole, per usare un eufemismo, che la notizia della presentazione dell’appello da parte della procura di Trapani giunga all’interessato attraverso la stampa. Si ribadisce pertanto che la campagna elettorale non subirà alcuna altra sospensione a seguito di eventuali colpi di scena che l’ordinamento non consente”.

Sulla scia di quest’ultima presa di posizione Fazio “accolta la disponibilità della emittente Telesud di Trapani ad ospitare un dibattito politico tra i candidati”, ha invitato ad un confronto pubblico Antonio d’Alì e Marcello Maltese, “considerato che presso la stessa emittente ha già sostenuto un confronto con i candidati Pietro Savona e Giuseppe Marascia”.

In serata l’ufficio stampa di fazio smentisce se stesso con la seguente dichiarazione: “La notizia dell’appello della Procura è infondata. L’ufficio stampa ha contattato i difensori del candidato sindaco Girolamo Fazio. I legali hanno con fermezza escluso che la Procura di Trapani, il cui stile è noto, possa aver presentato appello contro la revoca dei domiciliari dandone preventiva divulgazione ad alcuni organi di stampa. Per questo motivo la notizia dell’appello della Procura, non notificato alle parti, appare infondata e malevolmente diffusa”.