Incendio di natura dolosa questa notte allo storico imbarcadero di Mozia, a Marsala. Un uomo è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza mentre appiccava le fiamme e oltretutto si sarebbe anche ferito. Indaga la polizia per cercare di identificare il piromane.

Tre ore di devastante fuoco

L’allarme è scattato questa notte intorno all’una. Ad andare a fuoco tre natanti a motore che erano ormeggiati sul pontile dell’imbarcadero. Le  barche risultano regolarmente iscritte nel registro navale dell’ufficio circondariale marittimo di Marsala. Le barche erano denominate “Whitaker”, “Megazapitur” e “Acqua bus”. Ad essere intervenute 2 squadre operative dei vigili del fuoco, una proveniente da Marsala e l’altra da Trapani. L’intervento è stato molto impegnativo ed è durato all’incirca 3 ore. Infatti gli ultimi focolai sono stati spenti intorno alle 4.

La videosorveglianza

I poliziotti hanno subito avviato le indagini e visionato le immagini di videosorveglianza della zona. Ad essere stato immortalato un uomo che durante le fasi dell’incendio si sarebbe ferito ad una gamba dalle enormi fiammate provenienti dalle imbarcazioni che andavano a fuoco. E’ possibile quindi che l’incendiario possa essere andato in qualche ospedale per farsi medicare. Gli agenti stanno facendo delle verifiche in tal senso in tutti i nosocomi della zona.

Indagini a tutto campo

In queste ore la polizia sta interrogando il proprietario delle imbarcazioni, Davide Parrinello che ha in gestione la ditta Consorzio turistico laguna dello Stagnone che per l’appunto deteneva i tre natanti. Si vuole provare a capire il possibile movente di quanto accaduto. Gli agenti stanno anzitutto cercando di capire se l’imprenditore possa avere avuto qualche richiesta estorsiva o una possibile minaccia anche velata in tempi recenti. Al momento gli inquirenti si stanno muovendo nel massimo riserbo.

Il sindaco: “Gesto vile che ci indigna”

Il sindaco di Marsala Massimo Grillo esterna tutta la sua vicinanza al titolare delle imbarcazioni distrutte dal fuoco: “ Questa notte tre imbarcazioni di proprietà di Davide Parrinello, ormeggiate nell’imbarcadero storico, sono state distrutte da un incendio. Se fosse provata la natura dolosa sarebbe un gesto vile che ci indigna, che condanniamo con forza e ci auguriamo che i responsabili vengano subito individuati. La nostra vicinanza e solidarietà a Davide e ai suoi collaboratori”.

Lo Curto: Soldiarietà all’imprenditore, accertare matrice e autore”

Sulla vicenda interviene Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana. “Esprimo la mia solidarietà all’imprenditore marsalese Davide Parrinello a seguito dell’incendio delle sue tre imbarcazioni che nella Riserva della Stagnone operavano per il trasporto e le escursioni dei turisti in una delle aree più belle della Sicilia. Auspico che le indagini siano spedite e che ne venga accertata la matrice e l’autore. Sono certa che dalle telecamere di sorveglianza potrà venire un aiuto concreto visto che chi ha provocato il rogo nei pressi del pontile sembra essere stato esso stesso vittima delle fiamme”.

E conclude: “Mi farò carico di un aiuto da parte della Regione, se non possibile adesso all’esito delle indagini, previsto per chi è vittima di intimidazioni”.

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