Bambini di scuole elementari e materne con sospetta intossicazione alimentare finiscono all’ospedale. I casi segnalati sarebbero di diversi alunni iscritti a plessi scolastici di Alcamo, nel Trapanese, dove si effettua il tempo prolungato e quindi si somministra la mensa scolastica attraverso una fornitura di pasti dall’esterno. Per ragioni precauzionali già da oggi è stato deciso di sospendere il servizio di erogazione dei pasti e quindi la refezione scolastica.

Numerose segnalazioni

La decisione è stata presa ieri mattina stessa quando sono arrivate numerose segnalazioni dai diversi plessi in cui per l’appunto ci sono le forniture di pasti dall’esterno. Sarebbero state segnalate presunte intossicazioni, refertate anche all’ospedale in alcuni casi, di bambini che frequentano i plessi “Europa”, “Pirandello” e “Pina Bernardo”. In tal senso il direttore dell’esecuzione dell’appalto da parte del Comune, che ha compiti di controllo delle prestazioni conformi al capitolato per qualità e quantità della refezione, ha immediatamente sospeso il servizio per ragioni di “tutela della salute pubblica e dei minori”.

L’amministrazione: “Scarsa qualità del cibo”

“Abbiamo dovuto sospendere il servizio della mensa scolastica delle scuole che fruiscono di un servizio mensa con i pasti veicolati dall’esterno – affermano il sindaco Domenico Surdi e l’assessore ai Servizi scolastici Mario Viviano – poiché abbiamo ricevuto svariate segnalazioni da parte dei dirigenti scolastici che lamentano e fanno rilevare la scarsa qualità del cibo. Pertanto ci siamo attivati immediatamente con l’Asp e le autorità competenti perché vengano fatti, nel più breve tempo possibile, tutti gli accertamenti del caso”.

Sospetta infezione alimentare

Ci sarebbero anche alcuni referti di bambini finiti in ospedale in cui il medico del pronto soccorso ha diagnosticato una sospetta “tossinfezione alimentare da contaminazione da salmonelle”. “Non è ammissibile – proseguono Surdi e Viviano – che i nostri bambini non fruiscano di alimenti di ottima qualità. Non possiamo e non dobbiamo permettere che il cibo messo a disposizione dei nostri ragazzi non sia congruo ed adeguato ai fruitori della refezione scolastica. Sarà nostra cura assicurarci che il servizio mensa veicolato dall’esterno possa riprendere nel più breve tempo possibile, ma che sia rispondente ai canoni della sana e ottimale alimentazione”.

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