La riattivazione dell’illuminazione pubblica nella strada provinciale che collega Alcamo ad Alcamo marina, nel Trapanese, diventa un caso politico ed anche di più, uno scontro istituzionale. Il sindaco di Alcamo Domenico Surdi si scaglia contro il commissario del Libero Consorzio Trapanese, vale a dire l’ex Provincia, accusato di aver dato seguito a questi lavori per motivi politici. Le imminenti elezioni regionali fanno salire la tensione e finiscono per creare anche conflitti tra enti pubblici.

Surdi: “Ma che spettacolo è?”

Il caso riguarda la strada provinciale 47 dove l’illuminazione è stata ripristinata. Sui social gira la foto di un incontro sulla problematica tra l’assessore regionale Toni Scilla e il commissario Raimondo Cerami. Circostanza che ha fatto andare il sindaco alcamese su tutte le furie: “In piena campagna elettorale, dopo averci lasciato al buio per tutta l’estate ed avere ignorato i nostri appelli – sostiene Surdi -, il commissario del Libero Consorzio di Trapani si siede al tavolo con un assessore regionale di Mazara, prende appunti ed esegue accendendo le luci delle strade provinciali che portano ad Alcamo Marina. Ma che spettacolo è questo? Questi attacchi alla comunità alcamese sono inaccettabili da chi dovrebbe essere super partes e cooperare con i sindaci. Sono convinto che la nostra città tra qualche giorno dimostrerà di saper scegliere al meglio i propri rappresentanti al parlamento regionale, votando chi da garanzie di serietà e di avere a cuore solo gli interessi dei cittadini alcamesi”.

Rincara la dose la vicesindaca

La vicesindaca Caterina Camarda rincara poi la dose: “Quelli come noi fanno politica con impegno e fatica per debellare il sistema che quelli come voi hanno creato e che imperterriti continuano a caldeggiare. Una vergogna questa, l’ennesima!”.

Il commissario: “Tante diffide al Comune”

Risponde per le rime il commissario Cerami che al contrario sostiene che l’amministrazione comunale sia stata inadempiente: “Da tempo abbiamo chiesto al Comune di inglobare queste strade provinciali al suo patrimonio dal momento che insistono molte abitazioni – precisa -. Si arriverebbe alla cessione delle due strade e il Comune potrebbe intervenire avendo oltretutto competenza in materia di illuminazione pubblica. Dopo ripetute sollecitazioni e diffide al sindaco e al Comune, rimaste inascoltate, il libero consorzio è stato costretto a chiedere al ministero delle Infrastrutture un intervento sostitutivo al fine di ottenere l’applicazione dell’obbligo da parte del Comune di procedere alla nuova delimitazione del centro abitato”.

Richiesta collaborazione nel vuoto

Il commissario ha anche sottolineato che avrebbe chiesto più volte al Comune la collaborazione per il ripristino dell’illuminazione, nell’ottica di avviare anche questa cessione delle due strade, ma non avrebbe ricevuto alcuna risposta.

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