Sentire cantare i Pink Floyd, dalle coriste che per anni li hanno accompagnati nei tour in giro per il mondo, ottenendo grandissimi successi, applausi e riconoscimenti, dando lustro all’immenso ruolo che la band inglese ha significato e continua a significare per la vita di milioni di persone di più generazioni.

L’originale storia della musica – fatta di corpo, ugola, movimenti e suoni – sarà sabato 11 agosto alle 21,30 all’Arena delle Rose di Castellammare del Golfo in corso Bernardo Mattarella 24, in occasione di “Pink Floyd tribute show”, ovvero una serata di totale omaggio alla band di Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason. La prima capace di fare della psichedelia una tendenza culturale.

In scena, per la prima volta insieme nell’isola, le coriste Durga e Lorelei McBroom, accompagnate per l’occasione dagli Inside Out, ovvero la tribute band Pink Floyd di Palermo, attiva ormai da più di cinque anni.

Durga ha cantato negli ultimi tour ufficiali – come “A Momentary Lapse of Reason” del 1987, “The Division Bell” del 1994, l’evento mondiale “Pink Floyd Live in Venezia” del 1989 – ed ha anche registrato i cori nell’ultimo album della storica band inglese “The Endless River” del 2014.

Lorelei, oltre ad aver partecipato al tour floydiano di “A Momentary Lapse of Reason” vanta collaborazioni i con Rolling Stones, Lou Reed, Rod Stewart e tanti altri. Attualmente collabora con gli Australian Pink Floyd, una delle tribute band Pink Floyd più famose al mondo.

Al fianco di Durga e Lorelei McBroom, gli Inside Out: Joshua Ross (voce, chitarra elettrica e chitarra acustica), Nicolò Florio (chitarra elettrica e acustica, lap steel e cori), Fulvio Signorino (tastiere e cori), Marcello Castellucci (basso), Mimmo Aiello (batteria e percussioni), Raffaele Barranca (sassofono) Giacinto Gianfala (percussioni), Roberta Lacca, Annalisa Di Modica e Floriana Ferro (cori)

Nel corso della serata saranno eseguiti tutti i grandi classici come “Shine on you crazy diamond”, “Money”, “Another brick in the wall”, “The great gig in the sky”, “High hopes” e tanti altri.

A creare l’atmosfera: l’uso di video originali, effetti luci a laser e scenografie degne della tradizione Pink Floyd.