Dagli uliveti confiscati alla mafia, a Castelvetrano (Tp), nasce l’olio “Extraetico”. Proviene da aziende agricole sottratte ai clan Sansone, Messina Denaro, Madonia, Provenzano e altri boss.

“Abbiamo creato questo marchio per rendere ancora più nobile un prodotto che è senza dubbio la migliore eccellenza di questo territorio – spiega al Giornale di Sicilia Nicola Clemenza, dell’associazione Libero futuro antiracket – L’obiettivo dei soci è quello di vendere quest’anno almeno diecimila bottiglie”.

Le imprese agricole hanno deciso di unificare le loro etichette sotto il marchio “Extraetico” per avere una maggiore capacità di penetrazione sul mercato. Le bottiglie possono essere ordinate attraverso il sito “Libero futuro”.