Potrebbe essere a rischio la raccolta dei rifiuti a Trapani e nella Sicilia occidentale. Due giorni fa un incendio è divampato nell’impianto della Trapani Servizi di contrada Belvedere e pare abbia praticamente distrutto il Tmb, che serve a trattare i rifiuti in ingresso in discarica.

Come si legge sul Giornale di Sicilia, questa ipotesi sembra però scongiurata dall’assessore regionale all’Energia, Alberto Pierobon, che ieri mattina ha effettuato un sopralluogo presso l’impianto.

“Sono qui per dare un segnale di vicinanza da parte del governo regionale a un impianto pubblico strategico per il settore, ma anche per verificare di persona i danni e le possibili soluzioni per ridurre i disagi” ha precisato Pierobon.

E ancora: “La situazione sembra meno drastica di quanto emerso nelle prime ore, ma restiamo cauti. Con l’amministratore unico della Trapani Servizi, Carlo Guarnotta, abbiamo effettuato un sopralluogo nei limiti consentiti, nell’area sono ancora al lavoro i vigili del fuoco e sono presenti i carabinieri. La magistratura è al lavoro per fare luce su quanto accaduto. Ho sentito il prefetto e il direttore del dipartimento, Calogero Foti e cercheremo di supportare il gestore per evitare disservizi alla cittadinanza”.

In queste ore si sta decidendo quale sarà il ‘destino’ dei rifiuti, il 40 per cento del totale, che non possono essere conferiti in discarica, dove, nonostante l’incendio, l’impianto potrebbe già da oggi ricevere il 60 per cento delle tonnellate di rifiuti che di solito accoglie.

La Trapani Servizi è una azienda partecipata del Comune di Trapani. Nella discarica trapanese confluiscono i rifiuti di circa novanta comuni della Sicilia occidentale.

Allo studio da tempo, un progetto per l’ampliamento della discarica che dovrebbe a breve attrezzarsi anche per il trattamento dei rifiuti organici.

“Aspettiamo di conoscere gli esiti degli accertamenti che l’autorità giudiziaria prontamente ha disposto – dice il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida – . Va sicuramente fatta una considerazione: questo è un impianto strategico non solo per la città di Trapani ma per tutta la Sicilia. Ha una potenzialità tale da poter servire l’intera provincia di Trapani e parte di quella di Palermo e Agrigento. Togliendo dalla circolazione un concorrente pubblico come la Trapani Servizi e l’impianto di contrada Belvedere, forse qualcun altro avrà un vantaggio. Nel dettaglio di ciò che è accaduto sabato, è incendio doloso? È stato appiccato con una certa scientificità? Alcune cose ci portano a pensare ciò – continua Tranchida – ma dobbiamo aspettare gli esiti degli accertamenti”.

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