Sono stati condannati complessivamente a 80 anni di carcere 6 esponenti del clan del boss latitante Matteo Messina Denaro. Per 5 l’accusa era di associazione mafiosa, uno rispondeva di favoreggiamento.

A 17 anni sono stati condannati Domenico Scimonelli, ritenuto tra gli uomini più vicini al capomafia trapanese, colletto bianco che avrebbe reinvestito anche in Svizzera i soldi del boss, Pietro Giambalvo e Michele Gucciardi. Rispettivamente 12 e 13 anni hanno avuto Michele Terranova e Vincenzo Giamabalvo, 4 Giovanni Loretta, accusato di favoreggiamento.

Il processo si è svolto in abbreviato. L’accusa in giudizio era sostenuta dal pm Paolo Guido.