Questa mattina militari della guardia costiera di Marettimo, nel Trapanese, insieme al personale dell’ente gestore dell’area marina protetta delle isole Egadi hanno organizzato un incontro di educazione ambientale direttamente sulla spiaggia di Scalo Vecchio dell’isola. Appuntamento finalizzato a sensibilizzare i più giovani, tra turisti e residenti, sulle tematiche dell’area marina protetta e della biodiversità.

Adesioni anche di bambini

Sulla spiaggia di Scalo Vecchio si sono riuniti numerosi bambini, turisti e bagnanti ai quali sono state fornite nozioni di educazione ambientale e biologia marina, utilizzando materiale didattico dell’ente gestore, che partecipa al progetto “Life Delfi”, con lo scopo di evitare le interazioni tra i delfini e le attività di pesca, per ridurre il tasso di mortalità della specie e limitare i danni economici ai pescatori.

Nuovo spot istituzionale

Durante l’incontro, presso lo stand allestito dall’area marina protetta, è stato proiettato il nuovo spot istituzionale sulle aree marine protette, realizzato dall’ufficio comunicazione del comando generale delle capitanerie di porto in collaborazione con il ministero della Transizione ecologica e con la Rai, nel quale viene dato risalto alle aree marine protette quali tesori inestimabili, che si estendono per circa 700 chilometri lungo la costa italiana e per una superficie di 228 mila ettari di mare.

La dimostrazione dell’attività

La guardia costiera vigila, per conto del ministero della Transizione ecologica, sul rispetto delle regole che servono a proteggere questi “polmoni blu”, il cui obiettivo è la rigenerazione del mare. I militari dell’ufficio marittimo dell’isola hanno pertanto illustrato ai partecipanti le attività ed i compiti fondamentali della guardia costiera, con particolare riferimento alla salvaguardia della vita umana in mare, la difesa dell’ambiente marino, la sicurezza della navigazione e la tutela del demanio marittimo. Inoltre è stato fatto visionare il gommone pneumatico con cui viene svolta la vigilanza in mare. Ad essere stata spiegata la necessità di preservare l’ambiente marino a tutela anche della sopravvivenza dell’intero pianeta.

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