Quattro lavoratori su 10 tra contratti irregolari e totalmente in nero. E’ allarme sommerso nella provincia Trapanese sul fronte delle attività ristorative. E’ quanto emerso dall’ultimo controllo effettuato dai carabinieri nelle zone del Marsalese e del Trapanese, tra quelle affollate maggiormente di turisti in questo periodo.
Sette le attività finite nel mirino
Ad intervenire i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Trapani, in servizio coordinato con militari dei comandi stazione di Marsala e Mazara del Vallo. Ad essere eseguiti dei controlli ad alcune attività commerciali operanti nel settore dei pubblici esercizi mirati a contrastare il fenomeno del lavoro nero. I controlli effettuati si sono concentrati sulle attività di ristorazione nelle località balneari della provincia ed hanno visto sottoporre ad accertamenti ben 7 attività tra ristoranti e pizzerie.
Il bilancio
A conclusione del servizio si evidenziano i preoccupanti risultati riscontrati dai carabinieri. Ben 14 lavoratori in nero e 5 irregolari su 52 presenti, a significare che i gli impiegati non regolari rappresentavano circa il 40% della forza effettivamente assunta e assicurata. Oltre alle sanzioni pari a 55 mila euro disposti i relativi provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale. In questo frangente il titolare dovrà garantire il ripristino delle condizioni contrattuali con i lavoratori non regolarmente assunti previsti dalla vigente normativa in materia di occupazione. “Tali controlli continueranno nei prossimi giorni su tutto il territorio della provincia” assicurano dal comando provinciale dei carabinieri di Trapani.
L’emergenza caldo e le tutele per i lavoratori
Intanto a proposito di lavoratori e tutele, si terrà anche davanti la prefettura di Trapani la mobilitazione unitaria indetta da Cgil e Uil Sicilia. Verrà chiesta al presidente della Regione Renato Schifani l’emanazione immediata di una ordinanza di sospensione delle attività lavorative nelle ore più calde. Venerdì, a partire dalle 9.30, si terranno contemporaneamente manifestazioni in tutti i capoluoghi di provincia siciliani.
“Le temperature roventi degli ultimi giorni – affermano i segretari generali di Cgil e Uil Trapani Liria Canzoneri e Tommaso Macaddino – ci dicono come siano necessarie misure urgenti contro il caldo-killer, che non permette di sostenere il carico di lavoro soprattutto per chi è occupato in settori come edilizia e agricoltura, solo per fare degli esempi. Dalla Regione ci aspettiamo fatti concreti. Con i presidi di venerdì prossimo in tutta l’Isola, Cgil e Uil intendono rispondere al silenzio e all’inerzia preoccupanti con cui le istituzioni pubbliche stanno rispondendo agli appelli e alle denunce che i sindacati hanno lanciato e continuano a fare di fronte alla crescita esponenziale delle minacce a salute e sicurezza nei campi, nei cantieri, nelle fabbriche”.
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