C’è il primo caso in Sicilia di West Nile, il temuto virus delle zanzare. Secondo quanto riporta oggi il quotidiano La Repubblica sarebbe stato diagnosticato in un anziano di Marsala, nel Trapanese, ricoverato all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani in gravi condizioni. L’uomo, 73 anni di Marsala, è ricoverato al reparto di Rianimazione.

L’anamnesi

Sulla base dell’anamnesi effettuata sul paziente, è emerso che l’uomo non aveva viaggiato negli ultimi periodi. E comunque non era stato in aree considerate a rischio. Questo significa che per i medici si potrebbe trattare anche del primo caso autoctono. L’anziano è giunto all’ospedale Trapanese in gravi condizioni con difficoltà di respirazione ed anche una tetraparesi. I medici nell’immediato hanno deciso per intervenire con una tracheotomia per aiutarlo a respirare autonomamente.

Le difficoltà della diagnosi

Non è stato facile riuscire ad arrivare ad una diagnosi sulle cause di queste problematiche a cui era affetto il 73enne. Dopo una serie di analisi che hanno dato tutte esito negativo, si è pensato in ultima analisi anche di verificare l’eventualità che l’uomo fosse affetto dalla patologia del West Nile, dal momento che i sintomi potevano essere in qualche modo compatibili. Sono stati prelevati dei campione di sangue nel paziente per la ricerca degli anticorpi specifici, al policlinico di Palermo sono arrivati i riscontri definitivi con esito positivo.

Niente allarmismi

“Sul Vaiolo delle scimmie e sul West Nile occorre mantenere un atteggiamento di cautela e di prudenza, ma senza arrivare ad allarmismi che non sarebbero francamente giustificati”. Erano state le parole di qualche giorno fa pronunciate dal ministro della salute, Roberto Speranza, a “Non Stop News” su Rtl 102.5 parlando dei casi di Vaiolo delle scimmie e West Nile registrati in Italia. “L’Istituto Superiore di Sanità fa un monitoraggio molto attento, le autorità nazionali e internazionali presidiano con attenzione tutti questi temi – ha aggiunto il ministro -. Credo che dobbiamo seguire come sempre l’evidenza scientifica, avere un atteggiamento di prudenza ma senza allarmismi”.

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