Promuovere la ricerca sul genoma in Italia. Questo l’obiettivo del Think Tank PANTAMED, il primo incontro tecnico‐scientifico tra medici e ricercatori di fama internazionale nel campo biomedico, in programma a Marsala (dal 2 al 4 giugno). 

L’evento è stato organizzato dall’associazione Mediterranean Academy of Life Sciences presieduta da Marcella Ribuffo, in collaborazione con il Comune di Pantelleria e grazie ai patrocini del Ministero della Sanità, del CNR, della Regione Sicilia assessorato alla sanità, del Comune di Marsala e di Legambiente.

Al Think Tank PANTAMED parteciperanno ricercatori tra i migliori sullo scenario internazionale tra cui Ezio Maria Nicodemi specialista in chirurgia plastica e chirurgia rigenerativa presso l’IDI‐ IRCCS di Roma e segretario della Mediterranean Academy of Life Sciences, Silvio Bicciato, bioinformatico dell’Università di Reggio Emilia e Modena, Douglas Noonan,    professore associato dipartimento di Biotecnologie e scienza della vita Università dell’Insurbia di Varese, Lizzia Raffaghello ricercatrice in oncologia e ematologia   IRCCS Istituto G. Gaslini di Genova, Dolores Corella specialista dell’integrazione genoma/dieta, University of Valencia, Stefano Bonassi specialista dei marcatori di esposizione IRCCS San Raffaele Pisana, Roma, Ulrich Pfeffer, professore di Bioinformatica presso l’Università di Genova e attualmente responsabile del laboratorio di Genomica funzionale presso l’ospedale San Martino di Genova (Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro) e Antonio Facchiano, oncologo e ricercatore presso l’IDI‐ IRCCS di Roma, questi ultimi due coordinatori del progetto.

Obiettivo dell’equipe di specialisti è organizzare una ricerca multidisciplinare sull’isola di Pantelleria.

Questo primo incontro servirà proprio a verificare le peculiarità tecnico‐scientifiche e le condizioni per svolgere lo studio sull’isola, la cui popolazione potenzialmente costituisce un campione unico e altamente significativo a livello genetico. Si ritiene infatti, da un lato, che il campione studiato possa essere fortemente rappresentativo della popolazione italiana perché esposto alle stesse migrazioni e colonizzazioni. Dall’altro, il naturale orografico isolamento della popolazione e la particolare aderenza a stili di vita omogenei legati alla Dieta Mediterranea, ne fanno un potenziale eccellente laboratorio per l’identificazione di geni e molecole associati a patologie o caratteri di forza e salubrità dell’organismo umano.

Il Sindaco di Pantelleria, Salvatore Gabriele sostiene questo importante progetto scientifico, dando ulteriore disponibilità a collaborare, sin d’ora, alla realizzazione sull’Isola di un centro di Mediterranean Academy of Life Sciences di ricerca e formazione stabile sui fattori che generano benessere individuale e sociale che possa riunire intelligenze e ricercatori da più parti del mondo con cadenza periodica.

Nella tre giorni del Think Tank, l’Associazione e il Comune di Pantelleria firmeranno un protocollo d’intesa per la formalizzazione della collaborazione. L’auspicio del Sindaco di Pantelleria è che questa importante ricerca possa raggiungere obbiettivi permanenti e possa contribuire alla ricerca medica in Italia partendo da un luogo identitario quale è Pantelleria.

L’autorevolezza degli istituti scientifici, delle istituzioni sanitarie e degli studiosi coinvolti fanno ben sperare sull’avvio della ricerca. 

L’Isola, che ha già avuto il riconoscimento Unesco quale patrimonio dell’umanità per la coltivazione della vite ad alberello, è nota a livello internazionale per la produzione del Passito dalle stesse uve, ma anche di una particolare specie di cappero, considerato dalla recente nutrigenomica come “superalimento”, in possesso dunque di più elevati nutrienti vitali per l’uomo, che possono contribuire alla prevenzione di malattie. In un contesto odierno particolarmente delicato e drammatico per il mar Mediterraneo, la scelta dell’isola di Pantelleria quale luogo per fare ricerca, ma anche formazione e divulgazione sul benessere e il miglioramento delle condizioni di vita del genere umano, assume ancor più un significato di fiducia e ritorno alla vita, con l’auspicio che questa iniziativa scientifica possa tornare a fare del Mediterraneo un megafono di speranza, coscienza e cultura.