Dodici avvisi di garanzia, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, sono stati emessi dalla Procura di Trapani nei confronti di medici ed infermieri dell’ospedale “Sant’Antonio Abate”, per un presunto caso di malasanità.

L’indagine riguarda il decesso di un ottantacinquenne, Vincenzo Milone Masetta. L’uomo, in preda ad una crisi respiratoria, si è rivolto al pronto soccorso. Trasferito in Pneumologia, per accertamenti, i sanitari hanno disposto le dimissioni. Accasciatosi all’uscita del nosocomio, è stato soccorso e trasferito in Rianimazione dove è però deceduto dopo pochi minuti.

Immediata la precisazione dell’azienda sanitaria di Trapani. “Secondo la relazione del direttore dell’area di emergenza urgenza del presidio ospedaliero S. Antonio Abate, Massimo Di Martino,  pervenuta a questa direzione strategica l’11 marzo scorso, alle ore 13.52 circa – si legge in una nota – l’81enne V.M.M.  è stato accolto al triage del Pronto soccorso del S. Antonio Abate.  Assegnato codice giallo per “dispnea” (insufficienza respiratoria ndr), è entrato quasi subito in sala visita, ed effettuata la visita, l’elettrocardiogramma, l’emogasanalisi e l’incannulazione di una vena, alle ore 14,28 è stata compilata l’anamnesi e richiesti gli esami ematochimici, la radiografia del torace e la visita cardiologica. Tutti gli esami e le consulenze sono risultati negativi. Pertanto il paziente è stato dimesso alle ore 17,03. Alle ore 17.27 il paziente ritornava in pronto soccorso, sempre per dispnea con codice giallo, e subito rivisitato, con l’elettrocardiogramma, eseguito alle 17.44, sovrapponibile al precedente”.

“Durante la visita in pronto soccorso – continua la nota dell’Asp – il paziente andava incontro ad arresto cardio circolatorio. Venivano prontamente applicati i protocolli previsti, presente l’anestesista rianimatore, con massaggio cardiaco esterno, supporto respiratorio anche con intubazione oro-tracheale, monitoraggio dell’ECG con defibrillatore, somministrazione di adrenalina, ma alle ore 18.34 si constatava il decesso”.

“La morte – conclude – sembra legata a problemi elettrici cardiaci, complicanze in paziente broncopatico cronico riacutizzato e diabetico. Sarà l’autopsia, prevista domani, a fornire ulteriori dettagli”.