Emergono alcuni particolari sull’omicidio suicidio avvenuto in contrada Ferla al confine tra Marsala e Mazara del Vallo. Angelo Reina, 42 anni, originario di Valderice, ha dato appuntamento all’ex compagna, Marisa Leo, 39 anni, madre di sua figlia e le ha sparato con un fucile. Poi con l’auto ha raggiunto il viadotto all’ingresso di Castellammare del Golfo è sceso e si è sparato con lo stesso fucile ed è precipitato giù dal viadotto da una cinquantina di metri.

Il corpo trovato dalla polizia

A trovare il corpo è stata la polizia stradale. Sul caso indaga la Squadra Mobile di Trapani. Nell’auto è stata trovata una pistola non legalmente detenuta. Saranno gli esami balistici a chiarire meglio la dinamica dell’omicidio-suicidio. Marisa Leo aveva denunciato l’ex compagno nel maggio del 2020 per stalking e successivamente anche per violazione degli obblighi familiari. I due erano separati e lui non avrebbe provveduto a pagare gli alimenti per la figlia di 4 anni. Una situazione che si è dimostrata tesa, fino alla tragedia di questa mattina

Il dolore dei colleghi di lavoro: “Sei e sarai luce”

La cantina Colomba Bianca, presso cui lavorava Marisa Leo, uccisa dall’ex compagno Angelo Reina che poi si è suicidato, ha lasciato questo ricordo su Facebook. Un pensiero struggente e carico di affetto: “Ciao Marisa, eri e sarai luce. È stata strappata alla vita Marisa Leo, responsabile marketing e comunicazione di Colomba Bianca. Donna del vino, madre premurosa e ispiratrice delle nostre cantine. Mente e braccio di scelte di successo, colonna portante di progetti internazionali per la filiera vitivinicola italiana, visionaria comunicatrice nel mondo dei vitigni made in Sicily. Era attiva contro la violenza di genere. È inesplicabile immaginare una nuova vendemmia senza Lei. Siamo sgomenti. Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la perdita che subisce la famiglia di Marisa, di cui ci sentiamo parte integrante anche noi”.

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