Una colombina che a ben guardare le foto diffuse dalla LIPU apparirebbe tutta rossa. E’ avvenuto nei giorni scorsi nel corso di una partita di calcio giocata a Castelvetrano (TP). La vicenda ha sollevato le rimostranze della Protezione Uccelli che riferisce di un evento “eticamente sbagliato”

Non sappiamo il motivo del gesto, forse per un evento particolare o semplicemente per dar via al match in modo più scenico. Un gesto molto grave ad avviso di Giovanni Cumbo, delegato LIPU di Palermo secondo il quale quanto inferto al povero colombo colorato di rosso potrebbe abbreviargli la vita. Ad attaccarlo potrebbero essere i suoi predatori, come falchi, cornacchie e gabbiani. La stessa cosa vale per gli altri colombi liberati, dal piumaggio bianco.

Il piumaggio naturale – afferma il responsabile LIPU – ha la funzione di mimetismo verso i predatori, mimetismo che viene a mancare se si tratta di liberazione di colombi domestici dalle varie forme cromatiche. Inoltre, nel caso del colombo colorato, vi è il turbamento o l’alterazione nei suoi naturali comportamenti e nelle funzioni morfo-fisiologiche e nella vita sociale verso i suoi simili, dal momento che i colombi sono specie gregarie”.

Gli animali, dunque, non sono giocattoli o strumenti “con cui si possa fare quel che si vuole, invece vengono resi ridicoli in vari modi soltanto per rendere più sceniche alcune manifestazioni“.

Vi sarebbe comunque un altro aspetto ed è quello relativo alla possibile ibridazione dei colombi domestici con quelli selvatici; in altri termini la LIPU paventa il rischio di inquinamento genetico. “Il piccione selvatico puro, infatti, è ormai quasi scomparso proprio a causa dell’ibridazione con i comuni piccioni torraioli”.

La Lipu verificherà se esiste un regolamento comunale specifico sull’igiene animale e se vi erano le autorizzazioni necessarie alla liberazione di questi colombi.

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