Accordo quadro per un parco eolico offshore nel Trapanese. A sottoscriverlo i sindacati e MedWind (gruppo Toto). È previsto che sorga al largo di Mazara del Vallo. Si inscrive nella logica della promozione di fonti energetiche rinnovabili e si calcola si tradurrà nell’impiego di 1.100 persone all’anno per il tempo di realizzazione e di 750 nei 25 anni successivi. Di 6,5 miliardi l’impatto stimato sull’economia locale e nazionale Renexia, insieme a Cgil, Cisl, Uil e Ugl Sicilia, annuncia di aver sottoscritto un accordo quadro per sancire le linee guida da adottare per i lavoratori che saranno impiegati nel progetto MedWind, il primo parco eolico offshore floating di grandi dimensioni del Mar Mediterraneo. Si tratta di un’intesa importante, fermamente voluta dalle parti, perché l’opera viene considerata come un’occasione di sviluppo, di crescita occupazionale e allo stesso tempo di opportunità per raggiungere l’autosufficienza energetica per le utenze domestiche in Sicilia.

Durata del cantiere 6 anni

L’impianto, una volta completato, sarà un volano per l’economia locale e nazionale, con una crescita del valore aggiunto stimato di circa 6,5 miliardi di euro. La realizzazione di MedWind garantirà inoltre l’occupazione di 1.100 risorse l’anno per i sei necessari alla costruzione e di circa 750 per i 25 anni di gestione. Nel dettaglio l’accordo firmato prevede un impegno costante per contrastare qualsiasi forma di illegalità, per il rispetto dei contratti di lavoro e per promuovere la tutela della salute dei lavoratori. Su questo assunto, quando partiranno i lavori, sarà definito un protocollo per il monitoraggio di appalti e subappalti in grado di assicurare, tra l’altro, il massimo livello di sicurezza. Una procedura capace di garantire una effettiva politica di parità di genere nonché delle esigenze di cura, alternanza casa/lavoro e conciliazione dei tempi di vita e lavoro, oltre ad una particolare attenzione alla formazione, alla promozione dell’occupazione giovanile e alla costante riqualificazione dei lavoratori. Anche in raccordo con i fondi interprofessionali.

Scuola-lavoro

Grazie a un raccordo con le istituzioni scolastiche, universitarie e le scuole dei mestieri accreditate nella Regione Siciliana verranno anche avviati dei programmi di alternanza scuola-lavoro e formazione pratica. Le parti concordano inoltre sull’esigenza di prevedere momenti di confronto periodico sulle prospettive occupazionali, sulle attività e sugli avvicendamenti degli appalti per adeguare gli assetti negoziali alle nuove esigenze. Il progetto, rispetto alla sua configurazione iniziale, è stato modificato e migliorato nel tempo, grazie al continuo confronto che l’azienda ha avviato con istituzioni, sindaci, comunità locali, associazioni di categoria e parti sociali. Med Wind insisterà su una superficie marina utilizzata per la pesca, un’attività fondamentale per le marinerie della costa trapanese. Proprio per la rilevanza di tale settore, Renexia e le organizzazioni sindacali concordano sulla necessità di definire un ulteriore accordo specifico per il comparto pesca e di istituire, pertanto, un tavolo tecnico regionale con il fine di garantire compatibilità e sinergie tra le due attività economiche.

“Momento atteso”

“La firma di oggi rappresenta uno dei momenti più attesi e importanti del nostro percorso di sviluppo del progetto MedWind. Un modello di sviluppo sostenibile, inclusivo, etico e rispettoso del lavoro è possibile e l’accordo di oggi con le sigle sindacali sta a dimostrarlo. E’ un passo importante verso la creazione di una filiera nazionale specializzata, che verrà utilizzata a livello europeo, in Sicilia in un settore in forte crescita, come quello dell’eolico offshore galleggiante”, commenta Riccardo Toto, direttore generala di Renexia. MedWind verrà realizzato gradualmente e le 190 pale galleggianti, ancorate ma non infisse nei fondali, arriveranno a produrre 9 twh, pari al fabbisogno energetico di 3,4 milioni di famiglie. Un apporto importante per conseguire gli obiettivi del piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) posti dal ministero della Transizione ecologica.

I sindacati: “Accordo basato sulla legalità”

“L’accordo firmato oggi con Renexia guarda alla qualità del lavoro e alla legalità, stabilendo percorsi concordati. Non poteva che essere così per la realizzazione di un grande progetto che si prevede porti sviluppo e occupazione”: lo affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Sicilia, dopo la firma dell’intesa. “L’accordo – sottolineano Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Luisella Lionti – giunge dopo un fitto confronto con l’azienda. Parla chiaramente di rispetto dei contratti di lavoro e di salute e sicurezza. Dà garanzie sulla parità di genere con la previsione di procedure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e, cosa fondamentale, annuncia un protocollo per il monitoraggio di appalti e subappalti al fine di garantire trasparenza, legalità, sicurezza sul lavoro, rispetto dei contratti”. “Con questa intesa – sottolineano i leader di Cgil, Cisl e Uil Sicilia – si conferma la volontà del sindacato di collaborare a progetti di sviluppo sostenibile e di transizione energetica che devono procedere di pari passo con l’affermazione della crescita occupazionale, della qualità del lavoro, della piena legalità, obiettivi senza i quali non può esserci pieno sviluppo”.

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