“Siamo all’oscuro di tutto, non sappiamo cosa sta accadendo”. Lo dice Vincenzo Asaro, armatore del motopesca “Matteo Mazzarino”, della società M.C.V. Pesca, che martedì sera è stato sequestrato a circa 30 miglia dalle coste libiche di Derna insieme all'”Afrodite Pesca” dei fratelli Pellegrino.

I due natanti sono della marineria di Mazara del Vallo ed entrambi sono stati condotti al porto di Ras Al Hilal. “Sinora – prosegue Asaro – non siamo stati neppure contattati. Nessuno ci ha cercati e nessuno ci ha telefonato. Ci siamo messi in contatto con la Farnesina, ma non abbiamo ricevuto informazioni. Ci è stato detto che il ministero sta lavorando, pertanto rimaniamo in attesa che ci giungano al più presto notizie”.

“Siamo in contatto con la Farnesina – dice il Presidente della Regione Nello Musumeci – l’Unità di crisi del ministero degli Esteri sta già monitorando la situazione e l’assessore alle Attività produttive Turano è stato rassicurato sulle iniziative diplomatiche avviate. Nella prossima conferenza sulla Libia, in programma a novembre a Palermo, oltre all’immigrazione altro tema da affrontare dovrà essere quello della sicurezza dei nostri pescherecci. Una storia vecchia che si ripropone puntualmente”.

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