Lo spaccavetrine seriale nel trapanese condannato in via definitiva, per lui si spalancano le porte del carcere. Diventa definitiva la condanna con cui deve scontare 3 anni e 3 mesi per aver messo a ferro e fuoco numerose attività commerciali.

Il provvedimento della Procura

I carabinieri della stazione di Petrosino hanno dato esecuzione ad un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della repubblica del tribunale di Marsala. Arrestato un 39enne di Petrosino per diversi furti aggravati. L’uomo, autore di numerosi furti con il metodo dello spacca vetrine, condannato in via definita a seguito delle indagini svolte dai carabinieri della locale stazione. I militari dell’Arma, attraverso le testimonianze di alcuni cittadini e l’analisi dei filmati delle telecamere, avevano raccolto inconfutabili elementi di colpevolezza a carico del ladro.

Non solo negozi

Gli investigatori dell’Arma sono riusciti a dimostrare che il 39enne si era reso responsabile di numerosi reati contro il patrimonio. In particolare in danno di attività commerciali di Marsala, nelle quali aveva fatto razzia dopo aver frantumato le vetrate con un mattone. Oppure in edifici scolastici, dove aveva sottratto materiale informatico per gli studenti. Altri furti erano stati invece commessi in danno di cittadini e turisti, rubando cellulari e portafogli. Il 39enne trasferito nella casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani per scontare la pena di 3 anni e 3 mesi di reclusione.

Diversi arresti negli ultimi tempi

I colpi con il metodo dello spacca vetrine si stanno diffondendo in tutta la Sicilia. Per gli autori però i tempi si fanno duri, numerosi ultimamente gli arresti. Nel giugno scorso i carabinieri della stazione di Palermo Oreto del comando provinciale di Palermo hanno arrestato un palermitano, 48enne, già ai domiciliari, con l’accusa di furto aggravato ed evasione. L’uomo avrebbe forzato la porta d’ingresso del locale Bahr in piazza Giulio Cesare, nei pressi della stazione centrale, rubando alcolici e il denaro presente in cassa. I militari hanno bloccato il ladro che avrebbe tentato invano di nascondersi sotto un banco in acciaio nella cucina della caffetteria. Nel corso della perquisizione è stata ritrovata la refurtiva, restituita al proprietario del bar, e una dose di crack per la quale l’arrestato è stato segnalato alla prefettura di Palermo come assuntore di sostanze stupefacenti. Il gip ha convalidato l’arresto. L’uomo è tornato ai domiciliari.

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