“Forza Angela mia” e ancora “dajee beddra” e “Forza Angela”. Sono messaggi semplici ma allo stesso tempo forti e carichi di patos quelli che stanno comparendo sulla èpagina facebook di Angela Grignano la giovane trapanese ferita nell’espolosione di oggi a Parigi.
La ragazza lavora all’Hotel Iblis nel quartiere dell’Operà. Stava lavorando quando si è verificata l’esplosione nel forno panetteria che sorge quasi al fianco dell’hotel. Una esplosione dovuta, probabilmente, ad una fuga di gas.
Il bilancio della tragedia è pesante: due vigili del fuoco morti e 34 persone ferite fra cui la giovane trapanese.
La giovane era da neanche due mesi nella capitale francese. Proprio per salutare il nuovo anno aveva scritto così su facebook: “Parigi, un’avventura sulla quale mi sono buttata a capofitto senza pensare, mia dimora ormai da un mese e mezzo nella quale ripongo grande fiducia e speranza. Alla quale sto donando tutta me stessa per mettermi in gioco e vedere cosa è disposta regalarmi dopo tanti sacrifici”.
Il fratello, Giuseppe Grigano, è un sacerdote e attorno a lui si stringono il vescovo Pietro Maria Fragnelli e la tutta comunità diocesana. Mons. Fragnelli invita “tutte le comunità a pregare, oggi e nei prossimi giorni, perché questa giovane ragazza possa tornare presto alla sua vita e ai suoi sogni, manifestando all’intera famiglia Grignano una prossimità intensa ma discreta”.
Dopo gli studi universitari, aveva scelto di trasferirsi nella capitale francese per due ragioni: non pesare economicamente sulla famiglia (il padre è un idraulico – elettricista, la madre una casalinga) e cercare di sfondare nel campo dell’arte. Per ben dieci anni, fino al compimento della maggiore età, Angela ha frequentato a Xitta una scuola di danza, la “Crisalide”
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