Ennesimo caso di maltrattamento di animali a Trapani. Prende a calci il cane che non vuole rientrare in casa ma non si accorge che una giovane ragazza, ausiliario del traffico che stava svolgendo il suo servizio in Marino Torre all’altezza del civico 122 sta assistendo alla macabra scena e contatta tramite il social network Facebook il suo concittadino Enrico Rizzi, Presidente Nazionale del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, chiedendogli cosa fare.

In pochi minuti sotto casa dell’uomo si presenta Enrico Rizzi, accompagnato dalla radiomobile dei Carabinieri, cui ha chiesto di intervenire. Aperta la porta i militari dell’Arma chiedono all’uomo di vedere subito l’animale risultato essere in condizioni raccapriccianti poiché letteralmente scheletrico, con un tumore alle mammelle e varie malattie, tra le quali rogna, e leishmaniosi. Il fatto è accaduto ieri mattina.

Rizzi ha pertanto chiesto ai Carabinieri di porre sotto sequestro l’animale “al fine di interrompere la flagranza di reato ovvero che venga addirittura portato ad ulteriori conseguenze” (morte dell’animale). Accolta la richiesta, Enrico Rizzi ha supportato i carabinieri nelle operazioni di Polizia, affinchè il cane venisse trasferito nel più breve tempo possibile in un ambulatorio veterinario per le cure del caso. E così è stato.

L’uomo adesso verrà denunciato per maltrattamento di animali. Rischia una multa fino a 30 mila euro e l’arresto fino a due anni. Rizzi ha ringraziato i militari dell’Arma per essere prontamente intervenuti con grandissima professionalità e per aver dimostrato una spiccata sensibilità verso il povero cagnolino, vittima di maltrattamenti. Conclusa l’operazione, il Presidente del NOITA ha anche telefonato all’ausiliario del traffico per ringraziarla di quanto fatto e per metterla a conoscenza sulle condizioni di salute dell’animale, purtroppo non buone. “Se il cane si salverà, il merito sarà soltanto tuo perchè non ti sei voltata dall’altra parte” – sono state le prime parole di Rizzi alla giovane ragazza.