La differenziata è salita in un anno di dieci punti percentuali. Ci sono stati dei problemi ad alcuni grossi impianti che trattano l’organico in Sicilia e alcuni guasti stati aggiustati. Bisogna però ribadire che differenziare conviene a tutti, rispetta l’ambiente e nel tempo riduce i costi”. Lo afferma l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon commentando gli ultimi risultati pubblicati sul sito del dipartimento regionale Acque e rifiuti che vedono la raccolta differenziata giunta al 31,3 per cento al 31 dicembre 2018 .

“Con un grande sforzo – prosegue – governo regionale e Comuni stanno riuscendo a sensibilizzare la popolazione per effettuare una buona raccolta differenziata. Col potenziamento del servizio nelle grandi città il risultato regionale è destinato a crescere sensibilmente. L’informazione gioca in questo processo un ruolo fondamentale nel raccontare gli ostacoli, i risultati raggiunti e i benefici per la cittadinanza. Per questo serve cautela nel raccontare la situazione attuale. Dire che non sappiamo dove portare la differenziata può spingere il cittadino più distratto a farsi un’idea distorta del sistema, a danno di tutti”.

Pierobon spiega quindi lo stato delle cose: “Oggi in Sicilia produciamo circa 300 mila tonnellate l’anno di organico e abbiamo attivi 13 impianti di compostaggio che possono trattare 327.231 tonnellate di umido. Una quantità sufficiente, di certo al limite del fabbisogno a causa di ritardi del passato, ma il quadro è in continua evoluzione. I problemi che sono sorti, come il guasto a un grosso impianto di Catania, sono stati risolti o sono in via di risoluzione. Stiamo correndo e ottenendo risultati concreti. Sicilfert, a Marsala, è stato sequestrato facendo venir meno 55 mila tonnellate l’anno di organico da trattare. Stiamo lavorando con l’amministrazione giudiziaria per individuare soluzioni, compatibili con le procedure in corso, ai fini di una riapertura, anche parziale, di questo e altri impianti. Stesso discorso per quelli non attivi per il fallimento delle società d’ambito, come il Polo tecnologico di Castelvetrano e l’impianto di compostaggio di Bisacquino. Senza dimenticare gli impianti pubblici finanziati nei giorni scorsi dalla giunta regionale. Stiamo lavorando senza sosta – conclude l’assessore Pierobon – Serve il contributo di tutti, ognuno per il proprio ruolo, e bisogna avere fiducia nel lavoro del governo”.

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