Rafforzamento delle attività investigative e potenziamento di uomini e mezzi in loco a ridosso delle elezioni amministrative in territorio trapanese. E’ quanto disposto dalla Prefettura di Trapani che ha accolto la richiesta dell’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao il quale ha auspicato una maggiore presenza delle istituzioni ad Alcamo per scongiurare fenomeni di voto di scambio.

Alcamo è commissariata da poco meno di un anno in seguito alle dimissioni di Sebastiano Boventre, sindaco del Pd, che ha deciso di rinunciare alla carica di primo cittadino dopo aver ricevuto un avviso di garanzia per abuso d’ufficio e lesioni ricevuto dopo aver allontanato alcuni dipendenti del comune per assenteismo. Già nel 2013, a un anno dall’elezione, Bonventre aveva presentato le dimissioni, poi ritirate, dopo aver letto le intercettazioni che raccontavano i metodi di raccolta voti utilizzati dai suoi sponsor politici. Era l’inizio dell’inchiesta che ha portato alla condanna emessa dal gup di Trapani ad otto mesi di carcere per voto di scambio nei confronti di Antonino Papania, ex senatore del Pd ed altri esponenti di partito.

“Le cronache di questi mesi – spiega Corrao – hanno portato allo scoperto un sistema di promesse e prebende che nel 2012 hanno falsato ed infangato le elezioni amministrative di Alcamo. Proprio per questa ragione ho chiesto a sua eccellenza il Prefetto di Trapani di voler convocare il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per monitorare con ancora maggiore attenzione quanto avviene sul territorio a ridosso del momento elettorale”.

Il prefetto Leopoldo Falco ha accolto questa richiesta sottolineando l’azione collaborativa delle forze dell’ordine nello scongiurare il ripetersi di fenomeni così gravi. Secondo Corrao “si tratta, probabilmente, della punta di un iceberg che potrebbe ripresentarsi anche in questa tornata elettorale nel Trapanese”.

“I cittadini non possono sopportare simili ingerenze di carattere affaristico mafioso. Ringraziamo quindi la prefettura di Trapani – conclude l’europarlamentare – per la concreta disponibilità mostrata nel voler prevenire con una più massiccia presenza degli uomini di Stato sul territorio”.

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