Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano della stazione di Palermo in azione nella Riserva naturale orientata dello Zingaro per una turista vittima di un incidente nei pressi di Cala Capreria.
I soccorsi alla vittima
La donna, una quarantottenne di Ancona in escursione con un gruppo di amici, è scivolata sul sentiero mentre scendeva verso la spiaggetta, riportando la sospetta frattura della caviglia sinistra.
I compagni hanno lanciato l’allarme chiamando il Numero Unico di Emergenza 112. La centrale del 118 ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che è intervenuto con due squadre. I tecnici sono arrivati sul posto insieme al personale del 118. Dopo averle immobilizzato la caviglia, le squadre hanno caricato la donna su una speciale barella “Lecco” dotata di una ruota centrale, particolarmente adatta alla movimentazione su terreni impervi, trasportandola a mano per oltre un chilometro fino all’ingresso lato Castellammare del Golfo dove, ad attenderla, c’era un’ambulanza del 118 che l’ha trasferita all’ospedale di Alcamo.
Le raccomandazioni del soccorso alpino
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il numero unico di Emergenza (Nue) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il soccorso Alpino e Speleologico.
I cinghiali nella riserva
Insolito intervento notturno del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano della Stazione di Palermo nella Riserva naturale orientata dello Zingaro per portare in salvo una comitiva di escursionisti pugliesi assediati da un branco di cinghiali.
Circondati dai cinghiali
In tre, due uomini di 26 e 32 anni e una donna di 27, tutti della provincia di Bari, nel tardo pomeriggio di ieri hanno lasciato l’auto all’ingresso lato san Vito Lo Capo per un’escursione. Hanno imboccato il sentiero alto fino a Borgo Cusenza quando, mentre iniziavano la discesa, hanno notato gli animali che si avvicinavano minacciosi.
Presi dal panico e preoccupati che potessero attaccarli, sono riusciti a rifugiarsi nei bagni di un casolare e lanciato l’allarme attraverso il Numero Unico di Emergenza 112 spiegando di avere perso l’orientamento. Trattandosi di una zona particolarmente impervia e visto l’avvicinarsi del buio, la centrale del 118 ha allertato il Soccorso Alpino che ha fatto partire una squadra di tecnici a bordo di un fuoristrada. Gli uomini del Sass, dopo averli raggiunti telefonicamente, sono riusciti a localizzarli.
Commenta con Facebook