Nell’ambito della campagna Salvalarte Sicilia 2019, il circolo Legambiente Valle del Belice organizza due iniziative che si terranno domani, mercoledì 15 maggio. La prima si svolgerà a Vita e verrà fatta in collaborazione con la Pro loco vitese e l’istituto F. Vivona di Calatafimi. Ai ragazzi sarà proposta la “Carovana delle fontane”, per dare continuità all’iniziativa della Giornata mondiale dell’acqua durante la quale si è svolta una manifestazione per le vie del paese, chiedendo maggiore decoro e controllo della potabilità delle acque per le fontane del piccolo comune. Ai ragazzi verrà fornito del materiale per fare dei disegni delle fontane.
L’altra iniziativa riguarda il tanto sperato avvio dei lavori di restauro del monumento ‘Tre Croci’ di Salemi. Il disco verde ai lavori, che avranno una durata di 15 giorni, scatterà domani, con l’iniziativa ‘Salemi e la pietra campanedda, restauro Tre Croci’. Il restauro, arriva grazie all’impegno dell’associazione Spazio Libero Onlus, del Gruppo Scout Salemi 1, dell’azienda Buffa e di un privato cittadino, Antonino Curia. I lavori, che hanno ottenuto l’autorizzazione della Soprintendenza di Trapani, verranno realizzati grazie anche alla consulenza dell’architetto Vito Scalisi e ai contributi delle associazioni e dei cittadini salemitani.
Il monumento ‘Tre Croci’ fu eretto alla fine dell’800 in ricordo di una missione svolta a Salemi dai padri redentoristi, appartenenti alla Congregazione fondata nel 1732 da Alfonso Maria dei Liguori. Il monumento fu costruito lungo quella che allora era la ‘trazzera’ per Marsala, oggi denominata via Giacomo Matteotti, e rappresenta un calvario, simbolo del sacrificio di Cristo. Il pittore e scultore salemitano Ignazio Miceli fu incaricato nel 1881 di scolpire un bassorilievo in pietra ‘campanedda’, tipica della zona di Salemi, riproducente S. Alfonso dei Liguori nell’atto di scrivere. Il bassorilievo fu inserito al centro del monumento.
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