I carabinieri di Erice, in contrada Sant’Anna hanno notato una moto da cross a terra senza il conducente. Poco distante hanno sentito le urla di un uomo che tra gli alberi non riusciva ad alzarsi. Sono stati chiamati i vigili del fuoco e i sanitari del 118 che sono riusciti a raggiungere il motociclista e trasportarlo in ospedale al Sant’Antonio Abate.
Il salvataggio dal suicidio
Gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti nel quartiere di Nesima a seguito della segnalazione pervenuta alla Sala Operativa nel corso della quale un uomo ha riferito all’operatore di aver intenzione di suicidarsi dandosi fuoco.
Immediatamente l’operatore della Sala Operativa ha provveduto a contattare il 118 per l’invio di un’ambulanza sul posto; nel frattempo gli agenti, arrivati sul luogo, hanno notato l’uomo in evidente stato di agitazione, il quale alla vista della Polizia si è buttato addosso dell’alcool etilico da una bottiglia in plastica che teneva in mano; mentre nell’altra teneva un accendino con il quale ha minacciato di darsi fuoco.
L’intervento dei poliziotti
Gli operatori, al fine di evitare il peggio e di salvaguardare l’incolumità dell’uomo, hanno instaurato con lo stesso un dialogo nel tentativo di tranquillizzarlo; dopo un po’ di tempo, approfittando di un suo momento di distrazione, sono riusciti a togliergli l’accendino dalle mani e anche il giubbotto, totalmente intriso di alcool.
L’uomo, un 28enne, ha riferito ai poliziotti di voler compiere l’insano gesto a causa della disperazione conseguente alla separazione dalla compagna, avvenuta da poco e della perdita del lavoro dovuta alla sua tossicodipendenza.
Grazie alla professionalità degli operatori di polizia che hanno calmato l’uomo si è evitato il peggio. Successivamente, l’ambulanza del 118 lo ha trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale San Marco per le cure del caso.
Il salvataggio al Baby Luna
Gli agenti di polizia delle volanti hanno salvato un uomo che lasciato dalla compagna voleva gettarsi dal ponte nei pressi del Baby Luna a Palermo lungo viale Regione Siciliana.
L’uomo aveva scritto una lettera d’addio nella quale affermava che senza la donna non poteva più vivere. Inizialmente si era tenuto anche il peggio. La paura che l’uomo in preda ad uno stato di delirio e di convulsioni che già aveva scavalcato la recinzione avesse aggredito la compagnia prima di togliersi la vita.
Fortunatamente la donna è stata contattata, stava bene e non sapeva nulla di quanto stava accadendo al ponte Corleone. Gli agenti si sono concentrati sull’uomo. Hanno cercato di calmarlo e poi sono riusciti a bloccarlo evitando che l’uomo compisse l’estremo gesto. Una volta bloccato l’uomo è stato affidato ai sanitari del 118 che lo hanno trasportato in ospedale dove è stato ricoverato.
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