Ieri sera poco prima del concento di Fabio Concato nel  porto di Scauri a Pantelleria sono arrivati 24 migranti. Tra questi 10 tra donne e bambini. Sono arrivati fino alla banchina. Sono stati fatti scendere.

Gli uomini e le donne sono stati portati nel centro accoglienza mentre i bambini sono stati accolti in una struttura alberghiera del paese.

Allo sbarco hanno assistito anche i volontari della protezione civile regionale che si trovavano nel porto per il piano sicurezza e distanziamento per il concerto.

Sedici sbarchi a Lampedusa

Un barchino, il sedicesimo da ieri, è stato soccorso dalla motovedetta V7007 della Guardia di finanza a largo di Lampedusa. A bordo, dieci tunisini che sono appena sbarcati al molo Favarolo. Anche loro, dopo un primo controllo sanitario, verranno trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola.

In un precedente sbarco Un uomo e una donna sono caduti in mare durante le fasi di trasbordo dal barcone su cui viaggiavano alla motovedetta della Finanza e sono stati subito ripescati. Soccorso assai difficoltoso quello del barchino, di 4 metri, intercettato, nelle acque antistanti Lampedusa, da una motovedetta della Guardia di finanza

. Nel gruppo, partito da Monastir in Tunisia, anche 2 donne e 4 minori non accompagnati. Anche loro sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove gli ospiti presenti sono 786. In poco più di 24 ore, a Lampedusa, con una raffica di barchini, sono giunti 606 migranti.

Anche una pecora sbarcata insieme ai migranti

Anche una pecora è sbarcata insieme ai 13 tunisini, fra cui due donne e tre minori, arrivati ieri notte nel molo Favarolo, a Lampedusa. Ad intercettare il barchino, a circa 20 miglia dalla costa, è stata la Guardia costiera.

E’ già stato avvertito il servizio veterinario dell’Asp di Palermo. Ora la pecora si trova nel centro di prima accoglienza, che ospita al momento 776 persone, insieme alla famiglia marocchina che l’ha portata in Italia e che non intende abbandonarla.

L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha dato la sua disponibilità ad “adottare” l’animale.