E’ di circa trenta ettari, secondo una prima stima effettuata dai vigili del fuoco, l’area che la scorsa notte, all’interno del parco archeologico di Selinunte, è stata danneggiata da un incendio che oltre a sterpaglie ha bruciato macchia mediterranea e qualche albero di ulivo.

Le cause del rogo sono da accertare. “Ho seguito tutte le operazioni di spegnimento delle fiamme che hanno interessato la zona di Manuzza – dice Enrico Caruso, direttore del parco archeologico -. Escludo che ci possano essere stati danni alle aree archeologiche poiché a delimitarle per fortuna ci sono i viali parafuoco”.