Nel pomeriggio di ieri personale della Squadra Mobile, dell’U.P.G.S.P. della Questura di Trapani e del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri hanno arrestato un giovane colto nella flagranza di reato di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati.
L’operazione è scattata a seguito di segnalazione pervenuta su linea di emergenza 113 da parte di una donna, la quale ha riferito che sua figlia una ragazza trapanese di 23 anni, nei pressi della loro abitazione di residenza, era stata obbligata a salire a bordo dell’autovettura dall’ex compagno di nazionalità rumena, davanti agli occhi atterriti della madre costretta ad osservare la scena impotente.
Immediatamente, sono scattate le ricerche da parte delle pattuglie dislocate sul territorio di Polizia e Carabinieri al fine di rintracciare il veicolo in fuga e scongiurare ogni potenziale pericolo per la ragazza.
Gli uomini della Squadra Mobile e dell’UPGSP della Questura di Trapani sono riusciti a stabilire un contatto telefonico con il rapitore e a localizzarne la posizione a Erice Vetta. Venivano fatte convergere in quella zona tutte le pattuglie disponibili, un equipaggio dell’Arma dei Carabinieri, ha intercettato con successo l’auto sulla strada SP 31 che alla vista dell’ autovettura militare si e’ data a precipitosa fuga, tentativo però vanificato grazie alla pronta risposta dei Carabinieri che dopo un breve inseguimento riuscivano a bloccare l’auto ed a mettere in salvo la donna.
La donna durante le fasi del sequestro è stata minacciata con una forbice e ferita lievemente.
L’arrestato, al quale è stato contestato anche il reato di maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati, è stato condotto su disposizione dell’A.G. procedente presso la Casa Circondariale si trova nel carcere di Trapani di “San Giuliano”.
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